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“I Carabinieri e i giovani” è il tema del Calendario Storico 2025, realizzato dall’Arma

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L’ormai tradizionale Calendario Storico dell’Arma Benemerita quest’anno avrà come tema “I Carabinieri e i giovani”, realizzato a quattro mani dall’artista Marco Lodola e dallo scrittore Maurizio de Giovanni

 

A Brescia il Calendario è stato presentato alla stampa – presso la Legione di piazza Tebaldo Brusato – dal Colonnello Vittorio Fragalà, che con la sua inconfondibile verve partenopea, ha saputo trovare sobrie ed efficaci parole per illustrare il valore e gli obiettivi dell’opera.

La benemerita non ci delude mai.Quest’anno ha realizzato il tradizionale calendario con una veste grafica moderna ed accattivante.E con contenuti di alto valore etico e di grande impatto emotivo.Il tema del Calendario Storico 2025 è “I Carabinieri e i giovani”.

È stato realizzato con il contributo di due celebri personaggi dello scenario artistico-letterario italiano, Marco Lodola e Maurizio de Giovanni.  Il primo ha curato la veste grafica dell’opera ed è considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è noto per le collane de “Il Commissario Ricciardi”, “I Bastardi di Pizzofalcone”, “Mina Settembre”.Le 12 tavole di ciascun mese sono accompagnate da testi di Maurizio de Giovanni che descrivono un originale dialogo epistolare padre figlio.  Protagonisti: un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre.

Il Maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale.Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel rapporto comunicativo fra adulti e ragazzi con un metodo tanto astuto quanto discreto: conoscendo l’abitudine del ragazzo di sfogliare album di foto che ritraggono anche la madre scomparsa, decide di inserire dei bigliettini al suo interno, chiedendogli di toglierli se letti e, quindi, graditi.

Maurizio de Giovanni – in queste righe – riesce a darci uno spaccato efficace del rapporto fra nuove generazioni e legalità, con un linguaggio diretto ed empatico, riassumendo l’amore paterno, i valori e la fiducia nelle giovani generazioni in una sorta di testamento morale.Le tavole di Marco Lodola, nel suo inconfondibile stile pop, invece, raffigurano i carabinieri delle varie articolazioni di cui l’Arma è composta e svariate figure giovanili, nella versione cartacea delle “sculture luminose” che lo hanno reso celebre nel mondo.

Uno degli obiettivi del calendario è quello di valorizzare i giovani, bene inestimabile della società ed investimento prezioso per il futuro del Paese, richiamando una delle principali attività preventive svolte dall’Arma a loro favore: gli incontri nelle scuole sulla “Cultura delle legalità”, che ambiscono a promuovere conoscenza della legge e della cultura civica.La presenza dell’Arma nella Scuola rappresenta un’opportunità unica e privilegiata di cui far tesoro per sviluppare nelle giovani generazioni una sensibilizzazione verso le tematiche sociali odierne più scottanti (legalità e tutela ambientale) e accrescere in loro la consapevolezza del proprio ruolo, prezioso per la crescita sociale, economica e democratica del Paese.

Il Calendario Storico dell’Arma ha sempre suscitato grande interesse ed è una chiara dimostrazione della stima e della gratitudine di cui gode l’Istituzione da parte della comunità nazionale.Oggi è giunto a una tiratura di 1.200.000 copie e tradotto in otto lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo) oltre che in sardo e friulano.

L’elevato significato dei suoi contenuti ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro quanto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione sociale, quasi a testimonianza del fatto che “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”.La pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 92^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.

Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025 dell’Agenda la cui opera rappresenta la continuità editoriale del Calendario, riportando le storie di de Giovanni come apertura di ogni singolo mese.Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2025.Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “I Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” e realizzato con gli scatti dei comuni della Penisola, da Nord a Sud, più suggestivi e ricchi di tradizioni.

L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.-

di Carmelo TOSCANO

 

 


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