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Castellammare di Stabia

Gragnano calcio, la cronaca del match pareggiato 0-0 a Gravina

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GRAVINA IN PUGLIA (BA) – Il Gragnano conquista con autorità un prezioso punto al “Vicino” di Gravina interrompendo la striscia di tre sconfitte consecutive. Uno 0-0 però ricco di emozioni con il portiere gialloblù Giordano capace di neutralizzare un calcio di rigore di Cacace ed i gragnanesi vicini alla rete in più circostanze.

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osario Campana, tecnico del Gragnano, conferma dal primo minuto l’ormai classico 4-3-3. Tra i pali c’è Daniele Giordano mentre in difesa, da destra a sinistra, ci sono Chiariello, capitan Martone, Baratto e Formisano. Gatto è il play a centrocampo con La Monica e Franco ai suoi lati. Gassama è il perno centrale dell’attacco con Cioffi a sinistra e Moccia a destra. Diaw Doudou, allenatore del Gravina, risponde schierando i suoi con il 3-5-2. In porta agisce Lullo mentre il trio difensivo è formato da Gernone, capitan Cacace e D’Orsi. In mezzo al campo Ceglie e Chiaradia sulle due corsie esterne, Fanelli è il vertice basso con Salatino e Balzano intermedi. In avanti ci sono Leonetti e Caruso.

L’inizio di gara è equilibrato e la prima chance è al 13’ per i padroni di casa con Leonetti che su punizione, deviata dalla barriera, non sorprende Giordano. Al 17’ è clamorosa l’occasione per il Gragnano. Piazzato dalla trequarti battuto da Gatto che pesca Martone sul secondo palo, colpo di testa deviato dal portiere Lullo e sfera che carambola nel cuore dell’area di rigore sui piedi di Gassama. Il sinistro del gioiellino gialloblù trova Chiaradia pronto alla deviazione proprio sulla linea di porta. Poco dopo la mezz’ora Gravina pericoloso. Ci prova Balzano da fuori area ma trova pronto Giordano che devia in corner. Sull’angolo successivo, colpo di testa di D’Orsi che termina a lato. Nel secondo ed ultimo minuto di recupero nuovo tentativo di testa per la squadra di Doudou con l’incornata di Leonetti, su cross di Chiaradia, che risulta però imprecisa. Il match ricomincia ad inizio ripresa con il Gragnano in attacco. Pregevole combinazione a sinistra tra Formisano e Cioffi, palla dentro per Gassama, stop e tiro. Pallone di poco a lato. Al 10’ l’episodio che potrebbe indirizzare la partita. Percussione a sinistra di Balzano, cross che viene deviato da Baratto in scivolata. L’arbitro Votta decreta la massima punizione per fallo di mano tra le proteste dei gialloblù e l’apprensione generale per il giocatore gragnanese rimasto a terra. In realtà, come dimostrano le immagini televisive, non è la mano di Baratto a respingere la palla bensì il volto. Rigore inesistente quindi, con capitan Cacace che si presenta sul dischetto. Il mancino è angolato ma Giordano, nel giorno del suo ventisettesimo compleanno, si erge a protagonista dell’incontro e con un balzo felino respinge la conclusione prima che Formisano allontani definitivamente il pericolo. Primi cambi per i due allenatori con Campana che opta per Vincenzi e Mansour in luogo di Moccia e Franco mentre Doudou inserisce Molinari, Cicchella e Filip in luogo di Caruso, Fanelli e Chiaradia, infortunato. Il Gravina nel secondo tempo mantiene il pallino del gioco ma il Gragnano è pericolosissimo in ripartenza. Al 33’ intuizione di La Monica che lancia in profondità Gassama, linea difensiva pugliese ferma ed attaccante gialloblù che arriva a tu per tu con Lullo. Il portiere di casa, in uscita, chiude bene la visuale ad Amir che riesce comunque a calciare ma la sfera esce di un soffio. Un minuto dopo arriva la risposta del Gravina. D’Orsi, su corner, sovrasta il diretto avversario e colpisce di testa. È provvidenziale Mansour che sulla linea allontana. Le ultime situazioni interessanti sono nuovamente di marca gialloblù. Prima il cross di La Monica viene deviato sul fondo da un difensore in anticipo su Cioffi poi sugli sviluppi del calcio d’angolo, sinistro di Gassama che finisce alto. Senza ulteriori emozioni, dopo sei minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine delle ostilità.

Punto importante per il Gragnano anche se resta l’amaro in bocca per le tante occasioni sprecate mentre il Gravina perde contatto dall’Altamura che, al pari del Taranto, in classifica precede di sei lunghezze la formazione guidata da Doudou.


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