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Castellammare di Stabia

Digitale, ai saldi invernali dell’abbigliamento +10% pagamenti cashless

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Adnkronos) – Per i saldi invernali crescono del 10% i pagamenti digitali nei negozi di abbigliamento.Stando ad un’analisi dell’Osservatorio Moda Cashless di SumUp, nonostante la stagione non abbia raggiunto i risultati sperati, e la Federazione Moda Italia-Confcommercio abbia rilevato a febbraio vendite in calo del 4,6% su anno, fra gennaio e marzo sono invece aumentate le transazioni senza contanti nei negozi di abbigliamento, dove crescono del +10% rispetto all’anno precedente.

Il valore dello scontrino medio cashless – indicatore di una sempre maggiore diffusione dei pagamenti con carta anche per spese di piccoli importi – scende in tutta Italia del -3%, arrivando a 56,8 euro.Gli analisti della fintech settore dei pagamenti digitali hanno rilevato in oltre che in testa alle province con l’aumento più elevato di transazioni senza contanti nella stagione dei saldi ci sono Varese (+128,2%), Perugia (+105,2%) e Fermo (+98,6%).

A Massa-Carrara si trova lo scontrino digitale più basso (29,7 euro).  La provincia in cui, invece, il ticket medio cashless è sceso di più è Oristano, -57% rispetto al 2023.Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp, osserva che “la stagione appena trascorsa dei saldi 2024 ha reso evidente come i consumatori puntino ad uno shopping economicamente sostenibile”.

Tuttavia, aggiunge il manager, “la crescita costante dei pagamenti digitali a livello nazionale, con transazioni aumentate nella maggior parte delle province, è un ottimo segnale: significa che gli acquirenti preferiscono optare per un’alternativa ai contanti, aspettandosi efficienza e rapidità in cassa, ma anche che gli esercenti italiani sono intenzionati a offrire ai clienti soluzioni di pagamento innovative”.Zola evidenzia che “dai dati dell’Osservatorio Moda Cashless emerge come esercenti e utenti siano sempre più abituati e consapevoli dei vantaggi del digitale.

Il cashless diventa così un fattore di attrattività per le attività commerciali e l’occasione per i merchant di ampliare il proprio business”.  Entrando nel dettaglio dell’analisi, le province che nel periodo dei saldi invernali 2024 registrano la crescita più alta di transazioni digitali sono Varese (+128,2%), Perugia (+105,2%) e Fermo (+98,6%).Al quarto posto della classifica c’è Pordenone (+79%), al quinto Como (+62,3%), Ancona si colloca in sesta posizione (+60,9%), Rimini in settima(+59,4%).

Chiudono la Top 10 Reggio Calabria (+56,1%), Livorno (+49,1%) e Belluno (+46,7%).Dopo Massa-Carrara, secondo gli analisti dell’Osservatorio di SumUp per trovare gli scontrini medi cashless più bassi occorre recarsi a Rieti (31,1 euro), a cui seguono Vibo Valentia (33 euro) e Matera (35,8 euro).

Verbano-Cusio-Ossola (36,7 euro) è l’unica provincia del nord prima di Caltanissetta (37,5 euro), Siracusa (37,6 euro) e Isernia (39,8 euro).Chiudono la classifica Taranto (41,6 euro) e Chieti (42,6 euro).

In testa alla classifica delle province in cui lo scontrino medio digitale è sceso di più, invece, c’è Oristano con una flessione del 57% rispetto al 2023 ed il ticket è passato da 120,7 euro a 51,9 euro.Nell’analisi segue Belluno con una diminuzione del 49% e dove lo scontrino scende da 157,8 euro a 80,5 euro.

Sul podio anche il ticket digitale medio di Isernia che, calando da 69,8 euro a 39,8 euro, segna un -42,9%.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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