CC Rieti: arrestato un truffatore, denunciata una cittadina rumena
Arrestato dai carabinieri di Rieti un truffatore di origini campane già noto alle forze dell’ordine. Nella stessa giornata di ieri, denunciata una cittadina rumena per furto
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ieti- Arrestato dai carabinieri di Rieti un truffatore già noto alle forze dell’ordine. Nella stessa giornata di ieri, denunciata una cittadina rumena per furto.
Prosegue, incessante, l’attività dei carabinieri sul territorio dove, nella frazione di “Osteria Nuova”, i militari della Stazione di Orvinio della Compagnia di Rieti, hanno deferito in stato di libertà un uomo che già precedentemente era stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Cittaducale e della Stazione di Antrodoco: insieme ad altri due truffatori campani, si erano spacciati per sedicenti appartenenti ad una associazione ONLUS. Per D. L. M., di 55 anni, era stata eseguita la sospensione dell’ordine di esecuzione in carcere, ma nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Castelnuovo di Farfa coadiuvati da quelli dell’Aliquota Operativa del NORM di Poggio Mirteto, hanno proceduto al suo arresto, a seguito della revoca della suddetta sospensione, emessa dal Tribunale di Tivoli. L’uomo, che deve scontare una pena di due anni di reclusione per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato rintracciato presso l’Ospedale De Lellis di Rieti, dove era ricoverato da alcuni giorni a causa di una “sindrome depressiva”. Dopo aver ottenuto il Nulla Osta alle dimissioni da parte dei sanitari, è stato tradotto dapprima presso gli Uffici dell’Arma e, dopo le formalità di rito, presso la Casa Circondariale “Mammagialla” di Viterbo, ove dimorerà per i prossimi due anni.
È scattato invece il deferimento per una 27enne per il reato di furto con destrezza a seguito di una denuncia sporta da un uomo, il quale si era appartato nella boscaglia di quella frazione con una cittadina rumena al fine di consumare un rapporto sessuale. La donna, dimorante nel campo nomadi di Via Nomentana nella capitale, nel corso “dell’incontro amoroso”, aveva sfilato dalla tasca dei pantaloni dell’uomo, la somma contante di 1000 euro dandosi poi alla fuga. L’uomo, che riusciva a dare tempestivamente l’allarme, ha fatto si che i militari, dopo una breve indagine, rintracciassero e identificassero la donna. La somma di denaro non è stata ritrovata e questo ha fatto ritenere agli inquirenti che la cittadina rumena potesse avere dei complici in zona. Indagano i Carabinieri di Orvinio.
Sempre nell’ambito della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, i militari della Stazione di Collevecchio hanno denunciato tre ventenni residenti nella zona della “bassa sabina”. Per futili motivi, si erano resi responsabili dei reati di minaccia in concorso nei confronti di un uomo aggredendolo e causandogli lesioni guaribili in 10 giorni.
Redazione Lazio/(Maria D’Auria)
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