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Castellammare di Stabia

Castellammare, de Angelis: “Occorre una rivoluzione verde per la città”

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La proposta del candidato a Sindaco di Castellammare di Stabia, Massimo De Angelis sull’istituzione di sistemi premianti per i cittadini e gruppi operativi di guardie ambientali

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l candidato a Sindaco di Castellammare di Stabia, Massimo De Angelis propone l’istituzione di sistemi premianti per i cittadini e gruppi operativi di guardie ambientali. Queste le sue parole:

In questi ultimi giorni a casa degli stabiesi è arrivata la tassa sui rifiuti, una tassa che purtroppo è ancora troppo alta e che, come ho già ribadito più volte, noi ci impegniamo ad abbattere del 20%. Per realizzare questo obiettivo, Castellammare ha bisogno di rafforzare il progetto industriale della gestione integrata dei rifiuti. Il che comporta: collaborazione consapevole dei cittadini, attività efficienti di raccolta e selezione, trattamento in sicurezza dei rifiuti grazie a impianti sostenibili da un punto di vista ambientale ed economico.

La città produce oggi circa 36.500 tonnellate di rifiuti urbani all’anno; la raccolta differenziata in città è quasi al 50%.

Politiche serie devono necessariamente puntare sull’organizzazione di tutte le fasi del ciclo dei rifiuti, sulla riduzione dei disagi per i cittadini, sulla limitazione dei costi complessivi. Occorre prevedere sicuramente 4 punti: innanzitutto la riduzione alla fonte della quantità e pericolosità dei rifiuti prodotti, attraverso l’incentivazione ai prodotti sostenibili e disincentivi all’utilizzo di beni di consumo poco utili o pericolosi.

In secondo luogo la separazione alla fonte dei rifiuti prodotti, da realizzare in qualità e quantità in ogni abitazione familiare e ogni struttura pubblica.

Ancora, la raccolta delle frazioni economicamente appetibili (plastica e carta) ma anche di quelle ad elevato impatto ambientale (medicinali scaduti, pile esauste, rifiuti da attività di ristrutturazione edile).

Infine un ciclo impiantistico completo ed affidabile, che attivi tutte le opzioni sostenibili per il recupero di risorse dal riciclo delle frazioni secche e dal trattamento biologico della frazione organica umida, da sollevare come punto prioritario con gli altri Comuni ricadenti nell’ambito dell’ATO Rifiuti. Non è pensabile chiedere ai cittadini di separare gli scarti di cibo, e poi, a causa delle carenze impiantistiche del nostro territorio, far gravare sulla tassa dei rifiuti i costi del trasferimento a impianti distanti centinaia di chilometri.

Per abbattere, ulteriormente, i costi della tassa vanno strutturati sistemi premianti per i cittadini, occorre inoltre necessariamente allargare la base imponibile anche attraverso la lotta all’evasione e all’elusione per impedire che sui cittadini onesti ricadano i costi dei soliti furbi. Infine nei primi 100 giorni creerò un gruppo operativo di guardie ambientali per contrastare gli sversamenti illegali, i conferimenti fuori orario e il fenomeno insopportabile di chi, rovistando tra la spazzatura e sporcando le strade, vanifica lo sforzo dei cittadini.

A questo affiancheremo un grande progetto di sensibilizzazione nelle scuole per costruire una coscienza ecologista dei nostri piccoli cittadini del futuro: la rivoluzione verde che dobbiamo realizzare a Castellammare deve partire da loro, sono loro i principali attori del cambiamento che deve investire e trasformare la nostra città in una città europea”.


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