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Caserta, killer dei Casalesi morto nella notte: il questore ne vieta i funerali

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Caserta, killer dei Casalesi morto nella notte: il questore ne vieta i funerali

Il questore di Caserta, Antonio Borrelli, ha deciso di vietare i funerali in forma pubblica di Luigi Venosa, 64 anni, killer del clan dei casalesi. Il boss è morto nella notte – dopo una lunga malattia – a casa della figlia a Casapesenna, dove era stato portato praticamente in fin di vita. Stava scontando nel carcere di Catanzaro una condanna a 8 anni di carcere. I funerali erano previsti per domattina alle 10,30 nella parrocchia dell’Annunziata di San Cipriano di Aversa. Il questore di Caserta, però, ha vietato  i funerali   “Per motivi di ordine pubblico”. Il decreto è stato notificato stamattina alla famiglia Venosa e alla ditta delle onoranze funebri. La salma sarà quindi portata direttamente al cimitero di Casapesenna, dove sarà sepolta.
uigi Venosa, negli anni ’90, fu tra coloro che sfidò anche lo strapotere del clan degli Schiavone e dei Bidognetti. Si vedeva in giro armato di tutto punto, con mitragliette e pistole. Tentarono in più occasioni di ammazzarlo. Le sparatorie avvennero anche in luoghi pubblici. In una di queste, il 21 luglio del 1991, venne ucciso Angelo Riccardo, un ragazzo che passava in auto nella piazza di San Cipriano con alcuni amici con i quali era stato al mare. Quel ragazzo non c’entrava nulla con la guerra di camorra che era in atto in quel periodo.
Pochi giorni fa, i parenti di Venosa si erano resi protagonisti di una violenta aggressione ai danni di alcuni giornalisti.

S

ulla vicenda il Comitato don Peppe Diana ha diffuso una nota.


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