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Arrestati due extracomunitari per spaccio di marjuana, cocaina, eroina e hashish

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rrestati due extracomunitari per spaccio di marjuana, cocaina, eroina e hashish

Nell’ambito dell’incessante azione di contrasto al fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti, personale del Commissariato di Canicattì (AG) al comando del Commissario Capo Francesco Sammartino, e della Squadra Mobile, al comando del Vice Questore Aggiunto, Giovanni Minardi, ha eseguito diverse perquisizioni domiciliari con l’ausilio di personale della Squadra Cinofila della Guardia di Finanza.

Durante tali operazioni, gli agenti hanno tratto in arresto i cittadini extracomunitari Z.W. di anni 32 e B.F.B. di anni 33 resisi responsabili di detenzione ai fini di spaccio di circa 100 grammi di sostanza stupefacente di vario tipo, tra marjuana, cocaina, eroina e hashish.

Arrestati due extracomunitari per spaccio di marjuana, cocaina, eroina e hashish

La droga era suddivisa in oltre 70 dosi pronte per lo spaccio. Inoltre venivano sequestrati anche la somma di € 1000 euro e due bilancini di precisione.

Invero i cittadini extracomunitari avevano tentato di sottrarsi alla perquisizione, barricandosi nel sottotetto della loro abitazione, occultando il materiale in una intercapedine dello stesso locale, ma venivano bloccati dal personale operante.

Arrestati due extracomunitari per spaccio di marjuana, cocaina, eroina e hashish

Lo Z.W. è stato segnalato altresì per il reato di clandestinità, non risultando il suo ingresso nel territorio nazionale, mentre il B.F.B. per non avere ottemperato al Decreto di espulsione emesso nell’anno 2020 dal Prefetto di Agrigento.

I due arrestati venivano condotti presso la Casa Circondariale “PASQUALE DI LORENZO”, a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Agrigento, Dr.ssa Paola VETRO, e dopo la convalida dell’arresto venivano sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora (consiste nell’impossibilità di lasciare la propria abitazione, il quartiere o il comune o di raggiungere questi luoghi, e viene ampliata o ristretta dal giudice in base alla condotta dell’imputato

DENUNCIATO CANICATTINESE PER FURTO DI ENERGIA ELETTRICA

Durante tale attività, gli agenti inoltre denunziavano L.C.V. di anni 47, per furto aggravato di energia elettrica, avendo riscontrato, nel corso di altra perquisizione, che questi sottraeva l’elettricità mediante un allaccio abusivo ai cavi della rete elettrica.

AI DOMICILIARI TUNISINO RIENTRATO SUL TERRITORIO ITALIANO SEPPURE ERA STATO ESPULSO

In data 05 maggio 2021, in Lampedusa (AG), personale locale Squadra Mobile traeva in arresto nr. 1 cittadino straniero di nazionalità tunisina perché, nonostante fosse gravato da decreto di espulsione, faceva reingresso nel Territorio Nazionale dalla frontiera di Lampedusa. Lo stesso, come da disposizioni del P.M. di turno della Procura di Agrigento, veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso l’Hot Spot dell’isola di Lampedusa.

DENUNCIATO LICATESE PER NON ESSERSI FERMATO ALL’ALT E RESISTENZA A P.U.

Nelle giornate scorse in Licata (AG), la Polizia di Stato denunciava in stato di libertà un giovane che a bordo di un ciclomotore non si era fermato all’alt degli agenti operanti e per sfuggire al controllo aveva eseguito pericolose manovre che avevano messo in grave pericolo l’incolumità di agenti e passanti. La pattuglia del commissariato, dopo un breve inseguimento per il centro cittadino, riusciva tuttavia a rilevare i numeri di targa del mezzo e da un accertamento alla banca dati, risaliva celermente al proprietario. Il giovane, pertanto, rintracciato prima negava l’accaduto, ma subito dopo, sentendosi scoperto, confessava. Veniva deferito in stato di libertà all’A.G. per il reato di resistenza a P.U. e veniva contravvenzionato per le numerose violazioni al codice della Strada

DENUNCIATO RAVANUSANO CON UNA MAZZA IN LEGNO DI UN METRO A SPUNTONI DI FERRO

Lo scorso 4. 05.2021, in Ravanusa (AG), la Polizia di Stato denunciava in stato di libertà un giovane trovato in possesso di una mazza in legno. Il personale del Commissariato di Licata in servizio di volante, nel corso di un’attività di polizia di prevenzione e repressione dei reati, procedeva al controllo di un uomo che mostrava agitazione ed inquietudine durante l’accertamento di polizia, insospettendo gli operatori che procedevano alla perquisizione personale e del veicolo.

Sull’autovettura, nella immediata disponibilità del conducente, gli agenti operanti rinvenivano un bastone di cm 100 con degli spuntoni in ferro, di realizzazione artigianale, custodito tra lo sportello anteriore sinistro ed il sedile posteriore. In ordine al rinvenimento del bastone, il giovane non forniva alcuna motivazione.

Pertanto, il bastone veniva posto sotto sequestro ed il giovane, a carico del quale sussistevano gravi indizi di colpevolezza, veniva deferito all’A.G. per le ipotesi di reato di porto ingiustificato di armi e/o oggetti atti ad offendere.

Adduso Sebastiano

(tutte le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)


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