Angri, spara contro chi lo aveva truffato: poliziotto condannato
A
ngri, un poliziotto ha sparato contro l’auto di chi lo aveva truffato. Due mesi di reclusione per un agente di polizia, S. Rossi, processato per lesioni ed eccesso colposo nei limiti stabiliti dalla legge. La sentenza è avvenuta, dopo quasi otto anni di processo. L’agente era stato denunciato da una coppia di Angri, che raccontò di essere stata vittima di un episodio intimidatorio, con tanto di colpi esplosi da un’arma da fuoco, nel 2010. Rossi aveva sparato due volte, con il primo proiettile finito “nella cassa anteriore dello stereo all’interno del vano anteriore dell’auto, e producendo una fiammata che provocava una escoriazione da bruciature sullo stinco della gamba sinistra”, e l’altro proiettile sul sandalo del piede sinistro della donna, con le lesioni descritte come “da fiammata”.
Il giudice ha assolto l’agente dai reati di danneggiamento e minacce, mentre dichiarato estinto il reato di esplosioni pericolose di arma da fuoco.
Tutto è cominciato 5 ottobre 2010 nei pressi di un ristorante, quando il poliziotto, mosso da vendetta per una presunta truffa subita di circa 50mila euro, aveva sparato contro queste persone. Storia per la quale presentò anche denuncia. Presso quel ristorante di Angri, il poliziotto e il presunto truffatore si affrontarono.
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