76 indebiti percettori dal 2019 del Reddito di cittadinanza sono stati denunciati da Carabinieri del Comando provinciale di Catania e del Nucleo ispettorato del lavoro della città etnea. Tra i beneficiari sono stati identificati “uomini d’onore” e affiliati di diverse cosche mafiose attive nel capoluogo etneo e in provincia. I più numerosi, una cinquantina circa, sono risultati essere quelli della “famiglia” Santapaola-Ercolano di Cosa nostra.
25 di questi sono persone già condannate per mafia, le altre 51, comprese 46 donne, hanno ottenuto il beneficio omettendo di comunicare che nel proprio nucleo familiare c’era anche un congiunto condannato definitivamente per associazione mafiosa.
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6 indebiti percettori dal 2019 del Reddito di cittadinanza. Denunciati
Ci sono in mezzo anche esponenti dei clan Mazzei, Cappello, Laudani, Cursoti Milanesi, Pillera, Scalisi e Santangelo – Taccuni, tutte cosche della mafia catanese.
Dalle indagini è emerso che l’importo complessivo finora riscosso indebitamente è di oltre 600.000 euro.
La Procura di Catania ha interessato l’Inps per l’immediata revoca del Reddito di cittadinanza, con efficacia retroattiva, per tutti i 76 denunciati, e l’avvio delle necessarie procedure di restituzione dei soldi del beneficio percepito.
Solo negli ultimi tre mesi I Carabinieri di Sicilia hanno complessivamente individuate e denunciate ben 269 indebiti percettori del reddito di cittadinanza (23 Aprile 2021 Denunciati dai CC 269 soggetti risultati indebiti percettori del reddito di cittadinanza … Nei primi tre mesi del corrente anno, in ambito regionale, sono state complessivamente individuate e denunciate ben 269 persone che hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. Si tratta di individui che hanno approfittato del beneficio, vale a dire che avrebbero dichiarato il falso, omettendo elementi attestanti il proprio patrimonio nella domanda presentata all’I.N.P.S. o che hanno ricevuto il sussidio pur svolgendo attività illecite o addirittura lavoro in nero).
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