Sono quattro le persone raggiunte giovedì da provvedimenti della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Messina e chiamate ad espiare pene tra i sei e i sette anni di reclusione.
Per tutti il reato contestato è associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e, per uno dei quattro, anche danneggiamento seguito da incendio, reati commessi tra il novembre del 2015 e il maggio 2016 a Messina e già oggetto di indagine da cui, nel gennaio 2019, scaturì l’operazione della Squadra Mobile di Messina denominata “Fortino”.
L’operazione portò allo smantellamento di un sodalizio criminoso operante nella città di Messina attorno al quale giravano gli affari illeciti della consorteria, costituita da componenti tanto siciliani quanto calabresi.
Tramite intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di appostamento, sequestri di sostanza stupefacente e video-riprese, si riuscì a ricostruire il modus agendi del gruppo criminale con quartier generale a Valle Degli Angeli e base operativa presso il domicilio di uno degli arrestati, rivelatosi un vero e proprio “fortino” della criminalità organizzata.
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