Coinvolta dall’indagine “Lucignolo” per spaccio di droga una 39enne di Darfo Boario Terme che era stata condannata ai domiciliari sabato è evasa per incontrare il fidanzato.
39enne di Darfo Boario Terme evade per incontrare il fidanzato
Una 39enne residente a Darfo Boario Terme era finita al centro dell’indagine “Lucignolo” che a fine giugno aveva portato all’esecuzione di 23 misure cautelari da parte dei Carabinieri della Compagnia di Breno per i reati di detenzione e spaccio di droga.
Durante l’indagine era risultata essere collegata a due fratelli del posto, che spacciavano centinaia di dosi di cocaina a settimana, destinate ad acquirenti della media e bassa valle.
Il suo ruolo era quello di effettuare le consegne di droga a domicilio.
Il Gip del Tribunale di Brescia aveva applicato nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Durante il fine settimana la sua voglia di uscire di casa è stata più forte degli obblighi imposti e per questo motivo sabato sera la donna ha preso la sua auto e si è allontanata per incontrare il proprio compagno straniero, residente a Costa Volpino.
Quando i Carabinieri sono andati a casa sua per verificarne la presenza, hanno bussato più volte al campanello, senza ottenere risposta.
Hanno verificato che il garage era aperto e dall’interno mancava la sua autovettura.
A distanza di un paio di ore la ragazza ha fatto rientro a casa e ad attenderla ha trovato i Carabinieri di Darfo che l’hanno arrestata per evasione.
Il giudice ha convalidato il suo arresto, l’ha ricollocata ai domiciliari, aggravando la misura restrittiva e vietandole di avere incontri con altre persone anche all’interno della sua abitazione.
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