I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati dell’Arma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo nei confronti di 12 persone.
Sono tutte accusate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso.
L’operazione denominata “Alter Ego”, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante, ha permesso di delineare il ruolo di alcune figure di spicco di diverse famiglie mafiose all’interno dello scenario criminale etneo, mettendone in luce relazioni, contatti e dinamiche riferiti al traffico di ingenti quantità di sostanze stupefacenti ed al loro approvvigionamento anche oltre i confini regionali e nazionali.
L’operazione eseguita stamattina dai Carabinieri ha consentito di individuare un canale di rifornimento attraverso il quale affluivano sul territorio di Catania notevolissimi quantitativi di sostanze stupefacenti, provenienti da Albania, Olanda, Calabria e Puglia, e che, successivamente, venivano distribuiti alle piazze di spaccio del centro etneo, della provincia di Siracusa ed anche a Malta.
In un’occasione, nel corso delle indagini, sono stati arrestati tre uomini intenti a scaricare da un autoveicolo scatoli di cartone con il marchio di una nota casa produttrice di pasta, al cui interno erano stati occultati ben 242 chilogrammi di hashish.
I militari, nel corso delle indagini, hanno operato diversi sequestri di droga del tipo hashish, cocaina e marjuana che, immessa sul mercato, avrebbe fruttato ai criminali circa 5 milioni di euro con la sua vendita al dettaglio.
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