La Nemesi di Medea: una storia femminista (Recensione)

LA NEMESI DI MEDEA: UNA STORIA FEMMINISTA è il libro di Silvana Campese che racconta...

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LA NEMESI DI MEDEA: UNA STORIA FEMMINISTA è il libro di Silvana Campese che racconta la storia di mezzo secolo del gruppo storico femminista napoletano.

LA NEMESI DI MEDEA: UNA STORIA FEMMINISTA

Con LA NEMESI DI MEDEA: UNA STORIA FEMMINISTA LUNGA MEZZO SECOLO, Silvana Campese regala un tesoro di memoria alle giovani generazioni di Donne del nuovo millennio, raccontando la storia di mezzo secolo del gruppo storico femminista napoletano.

Le Millennials, quelle della generazione Z e seguenti difficilmente conoscono chi sono state e chi sono le Nemesiache: a questo proposito Silvana Campese è giunta in soccorso, offrendo un racconto storico che sembra un romanzo (ma che invece è verissimo, ed è questo il bello!), di quelli da lasciare a bocca aperta… Ci parla di Lina Mangiacapre, Nemesi e di quella che è stata la sua stessa vita da Silvana a Medea, una vera e propria metamorfosi o meglio dire uno “sbocciare” che ha permesso a queste giovani di maturare la propria Essenza e riuscire così a imparare a vivere pienamente la propria Vita, fiere della propria Intelligenza, Personalità, Carattere, Carisma… in pratica Bellezza!

Nella società di oggi, in questi tempi “moderni”, purtroppo, per molte giovani, (fortunatamente non tutte), esiste la pressione da “social”: il doversi affermare e dimostrare di esistere mostrandosi a tutti, con foto da tutte le angolazioni possibili e cercando di conquistare il maggior numero di consensi, complimenti, like, “mi piace” possibili… Si è convinte che mostrare tutto di sé, del proprio corpo, della propria vita, sia sinonimo di libertà, si sia “padrone” della propria vita e libere da ogni convenzione… Purtroppo si può dire che è stato ottenuto esattamente l’ opposto: si è diventate Oggetto, in balia dell’uso e del linguaggio di qualunque tipo di utente del web, perché purtroppo, ancora non esiste una legislazione “globale” che ci protegga tutti (per davvero), da quello che si può fare con le nostre foto, i nostri post, i nostri tweet…

C’è un grande bisogno di riflettere, non solo guardandosi allo specchio, su dove le giovani donne di oggi vogliono arrivare… C’è chi lavora su come diventare Influencer, ma nel mentre è Follower di Idol evidentemente molto più “capaci” di giocare a questo gioco… .
Silvana Campese racconta delle Nemesiache che nel 1970 pubblicarono “Il Manifesto delle femministe napoletane : le nemesiache”, a cui poi seguì “Manifesto per la riappropriazione della nostra creatività- 8 marzo 1977” e ancora “Manifesto metaspaziale delle nemesiache- 1973”. L’autrice entrò a far parte del gruppo nella metà degli anni 70, e fin da subito, con linguaggio limpido e incalzante riesce a farci immergere nell’atmosfera da lei vissuta dai primi incontri fatti, alle manifestazioni e iniziative a cui prese parte.

Ci racconta di Donne, decisamente “rivoluzionarie” per quei tempi per la città di Napoli: si sentono libere quando esprimono la loro Femminilità secondo il proprio bisogno… altro che minigonna, il vero must sono i pantaloni, con cui la falcata può essere lunga ed energica perché la voglia di arrivare lontano è tanta e le loro voci sono tonanti, musicali perché hanno tanto da dire, tanta voglia di ascoltare e farsi ascoltare.

E’ un libro da leggere non solo per le ragazze di qualunque età, ma anche per i ragazzi di qualunque età: c’è bisogno in futuro di generazioni di maschi e femmine capaci di crescere insieme ciascuno rispettando il percorso dell’altro/a… per troppi secoli gli uomini hanno imposto alle donne, che cosa significhi essere donne e come bisogna comportarsi e per troppo tempo le donne hanno soggiaciuto a questa forza bruta, restando impregnate di questi dictat fino al midollo.

C’è bisogno di riflettere. In questi casi, l’invito alla lettura di un libro come questo è Vitale.

Bisogna conoscere la Storia per sapere, ricordare, tenere a mente di ciò che è stato e di ciò che potrebbe riaccadere.
Le Donne del Futuro per fare grandi cose hanno il dovere di Sapere ciò che è stato già fatto prima di loro, affinché il passaggio di testimone avvenga, è necessario agire ricorrendo alla più alta forma di Bellezza: l’ Intelligenza.

L’ Intelligenza, è ciò che ci aiuta a diventare coscienti di noi stesse, della nostra unicità, della nostra fisicità e del nostro diritto ad ascoltare la nostra Vocazione: solo così si diventerà capaci di stare al mondo, sapersi relazionare con le persone, coltivare la complicità fra donne, amare i partner nel mondo più Vero, cioè non idolatrandoli, ma rispettandoli nella misura in cui ci rispettano.

LA NEMESI DI MEDEA: UNA STORIA FEMMINISTA LUNGA MEZZO SECOLO, è decisamente un libro che racconta di ciò che è stato, ma accende, nel cuore di chi lo legge una scintilla potente che infiamma il cuore e l’immaginazione rispetto a quello che potrebbe essere, se per davvero, con umiltà e Coraggio, memori di quello che è stato fatto in passato, non ci si scoraggiasse e ci si desse da fare per lasciarsi guidare dalla passione e insieme impegnarsi a diventare più partecipi della propria realtà.

LA NEMESI DI MEDEA: UNA STORIA FEMMINISTA / Stéphanie Esposito

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