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"Lucio Dalla mi ha salvato Mi volevo uccidere con la macchina, ma guidavo troppo bene…".Antonello Venditti si confessa a Domenica In, in una lunga intervista con Mara Venier.
Il cantautore riavvolge il nastro e torna all'inizio degli anni '80. "Lucio Dalla mi ha salvato, lo sanno tutti.Uno dei problemi della nostra vita è la depressione, che porta alla solitudine e all'idea di suicidio che sembra diventata comune.
Lui se ne accorse nel 1980.Non avevo nulla, ma lui caì che io dovevo andare via da Roma.
Mi portò a Carimate, a Milano.E li mi ha curato.
Mi ha curato anche stare a contatto con altri artisti", dice. "A Carimate c'erano due studi: c'erano De Andrè, Lucio, i Pooh, Pino Daniele…La sera, quando avevamo finito le nostre session, stavamo insieme e ci confrontavamo.
L'idea malavagia di farla finita non mi era passata, volevo uccidermi con la macchina.Sapevo guidare talmente bene che non mi è riuscito, non ci ho nemmeno provato", aggiunge. "Il mal di vivere mi è passato con l'amore ricevuto, percepito.
Sono guarito veramente al Circo Massimo" nel 1983 nel concerto "dopo il primo scudetto della Roma.Avevo la sensazione che non ci fosse distonia tra me e gli altri.
Io non mi piacevo, non mi accettavo.Tendevo alla perfezione e chi tende alla perfezione spesso è il più fragile", afferma ancora. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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