Penisola sorrentina, truffa della tassa di soggiorno: evasione milionaria di 133 albergatori

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Sorrento, Sant’Agnello e Massa Lubrense sono i comuni più interessati

Ben 133 rappresentati legali di strutture ricettive della penisola sorrentina dal 2012 al 2016 non hanno versato, o lo hanno fatto in ritardo, l’imposta di soggiorno per oltre 1 milione di euro. È quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Napoli. Le strutture sono in comuni ad alta vocazione turistica come Sorrento, Massa Lubrense, Sant’Agnello.

In particolare, i finanzieri della tenenza di Massa Lubrense, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata, al termine di una prima fase investigativa eseguita sulle modalità di riscossione dell’imposta di soggiorno da parte dei gestori di alcune strutture ricettive della penisola sorrentina, hanno individuato cinque responsabili che si erano appropriati dell’imposta di soggiorno. Così le indagini si sono estese e sono stati scoperti altri 128 rappresentanti legali di strutture alberghiere anch’essi autori di analoghe condotte penalmente rilevanti in danno degli enti locali.
Il bilancio complessivo dell’azione ha portato alla luce versamenti irregolari per 1.090.901 euro e versamenti mai corrisposti alle casse comunali per 349.714 euro.


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