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Adnkronos) – “Siamo contenti e orgogliosi di vedere lo sport in Costituzione.In un mondo sbilanciato verso gli aspetti competitivi farlo diventare patrimonio di tutti i cittadini, significa una crescita culturale per la quale abbiamo spinto da tanti anni.
Ora dobbiamo adesso capire come sfruttare questa disponibilità.La scuola è il passaggio più importante, così come un riequilibrio dell’impiantistica sportiva, troppo sbilanciata al Nord rispetto al Sud”.
Lo ha detto Claudio Barbaro, presidente Asi, in occasione del “Premio Sport&Cultura” al Salone d’Onore del Coni. “Un concetto che risponde perfettamente a quello che noi abbiamo di sport: aggregazione, capacità di lavoro, crescita culturale e una difesa di quelle che sono le nostre peculiarità sanitarie che vanno a ridurre la spesa pubblica.Un euro investito nello sport significano 4 euro di risparmio per gli aspetti sanitari”, ha aggiunto Barbaro. “Coni e Federazioni credo abbiano dato -continua-un grande impulso allo sport in Italia e prodotto tanti risultati.
Lo Stato doveva però dare delle risposte, le ha iniziate a dare.Sport e Salute ne è un esempio.
Un intervento diretto dello Stato in questa stupenda e complicata galassia.Lo sport può crescere in Italia solo se lo Stato si rende conto quanto sia importante questa materia.
Sport è cultura, bella idea di Pancalli e ci cominciamo a ragionare sopra”. “Non a caso abbiamo scelto come sede permanente il Salone d’Onore del Coni perchè vogliamo testimoniare la gratitudine del sistema sportivo nei confronti dell’operato dei protagonisti del premio, e anche per offrire loro un palcoscenico ancora più esposto ai riflettori.Da anni cerchiamo di contribuire per dare luce anche alla base dello sport e alle tante storie virtuose che da essa scaturiscono”, ha sottolineato Barbaro. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)