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Esclusiva,Gerardo Rubino: ” Sono rimasto deluso dal Real Forio “

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In esclusiva il gigante attaccante isolano ha rilasciato ai nostri microfoni le prime parole con la maglia della Puteolana 1902 :”  Ho scelto Pozzuoli perché avevo bisogno di una piazza che mi facesse sentire giocatore “

“Ad Ischia è sempre la stessa cosa,fanno il campionato tanto per farlo e poi alla fine fanno un fuoco di paglia. E brutto a dirlo ma due giocatori di Forio,devono andare via dall’isola a giocare perché non si costruisce qualcosa di serio. C’è stato però un momento durante la stagione che nello spogliatoio non c’era equilibrio,dovuto al cambio della guida tecnica e dei risultati.Io voglio ringraziare mister Gianni Di Meglio del Barano che è stato l’unico a chiamare sia me che Castagna”.

Simone Vicidomini. Tra i tanti protagonisti che ha dato una grossa mano al raggiungimento di una salvezza miracolosa da parte del Real Forio nel campionato di Eccellenza,della scorsa stagione troviamo l’attaccante Gerardo Rubino classe 1995. Il giovane isolano,ma foriano doc è arrivato all’ombra del Torrione ad inizio stagione,grazie anche a Flavio Leo (per poi essere esonerato) che l’ho ha voluto fortemente. Rubino arrivò con questo entusiasmo: “Sono contento di poter giocare per la squadra del mio paese. Per me è una sfida importante, avevo tante altre proposte ma questa è quella che secondo me mi può permettere di risalire sul treno delle categorie superiori. Dopo tanti infortuni, ho bisogno di serenità e questa serenità l’ho acquisita qui, a casa mia, insieme a questo gruppo di ragazzi giovani validissimi. Il mio obiettivo è risalire presto in altre categorie”. Alla fine così è stato, Rubino non solo ha dato una grande mano al raggiungimento dell’obiettivo prefissato ad inizio stagione,ma è diventato uno dei tasselli fondamentali nel reparto offensivo di mister Franco Impagliazzo. Durante il corso della stagione però non sono mancante le critiche verso l’attaccante isolano,perché in molti pensavano che era un giocatore ormai finito e arrivato al termine della sua stagione, in virtù degli infortuni anche gravi. Rubino ha risposto alle critiche,anche eccessive con i fatti sul campo,tanto da attirare l’attenzione di alcune squadre su di lui. Aveva promesso di portare la sua squadra alla salvezza diretta è cosi è stato,il merito di certo è anche dell’intero gruppo che ha lottato fino all’ultima giornata di campionato ribaltando il risultato di Sessa Aurunca vincendo per 3-2. Le grandi prestazioni offerte in campo con la casacca biancoverde,tra assist e gol hanno così accesso le sirene su di lui di tanti club. Alla fine però ad assicurarsi le prestazioni dell’isolano è stata la Puteolana 1902,che ha dato un chiaro segnale che quasi certamente sarà una delle protagoniste per il prossimo campionato di Eccellenza,in virtù anche degli acquisti già annuncianti. Insieme al gigante attaccante,ci  sarà anche il suo compagno di reparto Luigi Castagna,dove anche lui ha lasciato la sua terra d’origine per andare a giocare in una piazza calda come quella di Pozzuoli. Gerardo Rubino ha un curriculum di tutto rispetto nonostante la giovane età,anche perché ha militato sempre in categorie molto importanti. Dopo la scuola calcio con Torrione, Campagnano e Soccer Panza, l’attaccante foriano passa al settore giovanile della Virtus Entella (categoria Berretti), dove si  aggregò anche in prima squadra (serie C2 e serie C1). Dalla Virtus Entella si trasferisce alla primavera del Napoli, dove disputa la Youth League oltre a numerosi allenamenti con Rafael Benitez in prima squadra. L’anno successivo ritorna alla Virtus Entella e prende parte al ritiro della prima squadra in serie B, ma viene successivamente girato in prestito al Sassari in Lega Pro. Dopo tre gol nelle prime due partite di Coppa Italia, Rubino si infortuna gravemente. E’ il primo di una lunga serie di stop e di sfortune che colpiscono Gerardo anche a Viareggio (serie D). Da svincolato, ritorna all’Ischia (Lega Pro) per un anno e passa successivamente al Castrovillari (serie D) dove si infortuna nuovamente. Nel suo palmarés, Rubino vanta ben 15 reti ai tempi della Berretti delle Virtus Entella, in cui era l’unico sotto età (lui ’95 insieme all’annata ’92). Sempre alla Virtus Entella, l’anno successivo, mise a segno ben 23 reti, conquistando così il titolo di capocannoniere del Torneo Berretti, mentre al Torneo di Viareggio si affermò come vice capocannoniere. Con la prestigiosa maglia del Napoli ha realizzato, invece, undici reti. Rubino in esclusiva ai nostri microfoni di ha rilasciato le sue prime dichiarazioni con la maglia della Puteolana 1902,dove gli abbiamo chiesto le sue prime impressioni e quali obiettivi si riserva per la prossima stagione.

Gerardo Rubino,spiegaci la scelta di andare a giocare a Pozzuoli e soprattutto cosa ti ha spinto ad accettare questo progetto ?

La scelta di firmare con la Puteolana,è stata una scelta ponderata. A me sono arrivate anche offerte dalla Serie D. In Eccellenza ho avuto contatti con il Barano e l’Afro Napoli. Ho scelto Pozzuoli,perché è una piazza molto esigente, in virtù per il tipo di giocatore che sono,queste piazze mi stuzzicano molto. La mia prima esperienza tra i professionisti è stata a Sassari è li anche è una piazza molto calda con una storia importante alle spalle. Questa scelta che ho fatto,mi ha fatto ripensare a quell’anno lì. I brutti infortuni avuti nel mio percorso,mi hanno segnato tanto e quindi avevo bisogno di qualcosa che mi emozionasse,soprattutto quando sono in campo “.

Una scelta di sposare il progetto della Puteolana,forse anche per la serietà mostrata da parte della società rispetto allo scorso anno quando eri a Forio ?

“ Sulla questione di serietà ed economica non ho nulla da dire sul Forio. Per quanto riguarda sotto l’aspetto dell’organizzazione lì ti do ragione,perché una squadra che parte in ritiro già il 30 luglio con determinati giocatori già ufficializzati da un bel di tempo,vuol dire che qualcosa di concreto c’è. Siamo arrivati al 26 luglio,e non ci è arrivata nessuna chiamata da parte del Real Forio,almeno per dirci trovatevi un’altra sistemazione,invece tutto questo non è successo”.

Dalla risposta appena data,si sente un po’ di delusione che hai avuto da parte della tua ex squadra ormai. Però come spesso accade sull’isola al termine di una stagione calcistica nessuna sa se ci saranno la riconferma anche per il prossimo anno. Questa cosa invece a terraferma non accade e dimostra che c’è una netta differenza di organizzazione rispetto all’isola….

“ Io sono rimasto deluso,perché lo scorso anno abbiamo fatto un miracoloso raggiungendo una salvezza che in pochi credevano. Dopo un’annata del genere,dove spesso durante gli allenamenti ci si allenava in dieci,otto e anche in sei con mille difficoltà siamo riusciti a salvare prima la faccia e poi il campionato del Real Forio. Mi aspettavo un trattamento diverso,soprattutto dopo le elezioni che ci sono state per costruire qualcosa di più importante con la massima tranquillità. Ad Ischia è sempre la stessa cosa,fanno il campionato tanto per farlo e poi alla fine fanno un fuoco di paglia. E brutto a dirlo ma due giocatori di Forio,devono andare via dall’isola a giocare perché non si costruisce qualcosa di serio. L’unico comune che ci ha chiamato sia a me che Castagna è stato il Barano”.

Come mai questa scelta di andare insieme a giocare a Pozzuoli insieme a Castagna? Negli addietro abbiamo visto tanti esempi come i fratelli Saurino,i gemelli De Luise come anche i fratelli Costagliola…

“ A differenza delle tanti voci che sono circolate sul mio conto ad Ischia, quando dovevano prendermi che ero un giocatore finito e non adatto a giocare in questa categoria. Quando è arrivata la chiamata di mister Flavio Leo che ha insisto a portarmi a Forio è nata questa coppia d’attacco,che però io insieme a Castagna anche se non siamo fratelli ci reputiamo ciò,essendo che siamo cresciuti fin da piccoli. Chi capisce di calcio,ha valutato questa coppia che può giocare insieme,vedendo soprattutto quello che abbiamo dimostrato a Forio,ha preso così l’intero blocco “.

Quanta delusione o amarezza c’è nel momento in cui vi hanno criticato dicendo che eravate giocatori non all’altezza per questo campionato,anche se alla fine avete portato a termine l’obiettivo,mettendo in conto anche delle scelte societarie su alcune giocatori che sono stati oggetto di discussione

“ Per esperienza ho le spalle abbastanza larghe. Le persone che ci stavano più male,anche quando ero in campo era mia moglie,i miei amici perché andare sugli spalti di casa tua e sentire determinate dichiarazioni negative sul tuo conto ci rimani doppiamente male. Le scelte della società e dell’allenatore non le ho mai capite. C’è stato però un momento durante la stagione che nello spogliatoio non c’era equilibrio,dovuto al cambio della guida tecnica e dei risultati. Dall’esterno comunque tutti sanno com’e andata “.

Che sensazioni proverai quando ti ritroverai a giocare a Forio ma questa volta d’avversario…

“Se dovessi segnare allo stesso dovrei esultare anche per le parole che mi sono state dette,ma io porto rispetto per il posto. Quando ero piccolo mi andavo a vedere il Forio,io vivo di calcio ho il pallone nel sangue. Naturalmente ritornare in quello stadio ti può far vivere emozioni diverse. Questo però è il calcio… Sull’isola da anni la gente pensa che non ci sia più il prodotto isolano con cui lavorare e quindi fanno si che i ragazzi lascino Ischia per andare a giocare a terraferma “.

Oltre ad aver avuto contatti con il Barano,quale altre squadre ti hanno cercato ?

“ C’è stata una chiamata ad inizio giugno da parte dell’Afro Napoli. Mi sono arrivate anche due chiamate dalla serie D. Io voglio ringraziare mister Gianni Di Meglio che ha chiamato sia a me che Castagna che ci voleva fortemente. Per fortuna siamo riusciti a trovare sistemazione”.


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