Ritornano le proteste dei No Tav: petardi contro il cantiere in Valsusa
A
nche questa notte sono tornati in cantiere i manifestanti del No Tav, per protestare contro la nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità. Circa 150 persone ha attraversato i sentieri della Clarea superando gli sbarramenti dei newjersey posizionati lungo la strada che porta verso il tunnel. Il gruppo è partito intorno alle 21:00 di ieri sera.
I manifestanti hanno lanciato fuochi d’artificio e pietre. La polizia ha risposto con il lancio di lacrimogeni. Ora la digos è al lavoro per identificare gli autori dell’ultimo episodio di protesta al cantiere, il secondo nel giro di due giorni, l’ultimo infatti risale a venerdì.
Il ritorno delle proteste e dei lanci di petardi contro le forze dell’ordine ha sollevato le polemiche della politica torinese. Il deputato pd Davide Gariglio ha annunciato che martedì in commissione trasporti chiederà al ministro Toninelli di visitare cantiere della Val di Susa “per portare la solidarietà agli uomini e alle donne che lavorano, operai e forze di polizia, costrette a subire questi attacchi – riporta la Repubblica – Si può anche essere contrari all’opera ma di fronte a questi episodi non si può non condannare”.
A rivendicare l’azione, su Facebook, è stato lo stesso movimento No Tav.
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