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Piombino-Livorno 1901, una gara motoristica dimenticata…

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Il Club federato ASI “Garage del Tempo Costa degli Etruschi” dopo una meticolosa e minuziosa ricostruzione attraverso gli archivi storici dei Comuni di Piombino e Livorno e con l’ausilio dei giornali dell’epoca, ha realizzato la rievocazione storica della più antica corsa motoristica svoltasi in Toscana, la Piombino – Livorno del 1901.

L’evento è stato al centro della “VII riunione di automobili centenari”, una manifestazione che dal 2010 il Club toscano ripropone nei propri luoghi di appartenenza.
Nel 2012 il direttivo del sodalizio su suggerimento di un giornalista italo-americano, Antonio Lombardi, e con la passione dei propri soci ha iniziato a mettersi in “moto” sullo studio e sulle modalità di rievocazione di una gara motoristica di tale rilievo storico.
Si è così arrivati, dopo qualche anno di gestazione, alla rievocazione della Piombino – Livorno. Dal 26 al 28 Maggio 2017, ad oltre un secolo dalla prima edizione andata in scena il 24 Agosto del 1901, il Club Garage del Tempo ha richiamato sulle strade livornesi le glorie di un tempo, auto e moto d’epoca di inizio secolo scorso.

L

ivorno fu scelta ad inizio ‘900 come città di riferimento per una gara automobilistica, a promuoverla il Comitato delle Feste Livornesi. Rappresentava infatti una realtà evoluta, cosmopolita, meta estiva e balneare di molti personaggi di rilievo culturale e di costume.

Per la gara del 1901 i veicoli iscritti vennero suddivisi in quattro categorie a seconda del peso complessivo. Nella prima categoria ovvero vetture oltre 1.000 Kg. A conquistare la vittoria fu Felice Nazzaro, storico collaudatore della Fiat a bordo del modello 12HP Corsa. Ciò contribuì a consolidare ulteriormente l’immagine di grande costruttore della casa torinese fondata soli due anni prima, nel 1899. Nazzaro giunse al traguardo in 1h 49m 34”, ottenendo la sua personale prima vittoria.
Nella categoria motocicli nessuno giunse al traguardo a causa del percorso ridotto quasi ad una “palude” dalla pioggia incessante.

La rievocazione della competizione è stata riservata ad automobili con almeno 100 anni di età e limitata ad un numero massimo di 27 equipaggi, ciò ha richiamato appassionati e collezionisti provenienti dall’Italia e dall’estero.
Il 27 Maggio la carovana di questi inestimabili quanto rarissimi veicoli ha ripercorso lo stesso itinerario dell’edizione del 1901; sono in totale 82 Km., una distanza considerevole per l’epoca. Ma non è tutto… Nel 1901 la competizione prevedeva la partenza da Grosseto per un totale di 150 Km., le condizioni metereologiche avverse resero parte del percorso impraticabile costringendo gli organizzatori a ridurre la distanza con la partenza da Piombino.

Con la rievocazione gli equipaggi hanno preso il via alle ore 10 da piazza Bovio di Piombino per giungere al traguardo a Livorno, nei pressi di Terrazza Mascagni, alle ore 17 circa.
Le “centenarie” sono state scortate dalla Polizia locale di appartenenza ai comuni attraversati (Livorno, Piombino, San Vincenzo, Castagneto, Bibbona, Cecina e Rosignano) lungo tutto il percorso garantendo sicurezza e scorrevolezza agli equipaggi rigorosamente vestiti con abiti di inizio secolo scorso.
La Regione Toscana ed i Comuni citati sono stati partner dell’evento.

Nell’elenco delle vetture partecipanti erano presenti alcune delle case automobilistiche più prestigiose, molte di esse scomparse dal panorama attuale, altre invece sono sopravvissute ed hanno portato avanti una storia di tecnica, stile, innovazione fino ai giorni nostri. Presenti la Renault Veturette 3,5 HP del 1900, la De Dion Bouton modello R del 1903, la Fiat modello “0” del 1914 e poi Itala, Isotta Fraschini, Peugeot, Darracq, Ford, Buick, ecc.

Il pubblico ha assistito ad uno spettacolo di altri tempi, suoni, odori e rumori che non ci appartengono più perché molti di essi si sono modificati con il progresso. Nell’immaginario di grandi e piccini queste vetture rappresentano l’origine dei sogni motoristici, appartengono alla grande conquista di libertà per l’uomo. Oltre cento anni fa erano anche il simbolo della velocità e dell’indipendenza, del futuro e dello sviluppo.

La rievocazione ha rappresentato, in conclusione, la volontà di riscoprire le proprie origini in un contesto territoriale tra i più belli della nostra penisola. Le vetture hanno costeggiato il litorale livornese regalando ai passeggeri uno scenario mozzafiato.
Abbiamo il dovere e la responsabilità di continuare per i prossimi anni in questa nostra impresa” ha dichiarato il responsabile alla comunicazione del Club Sig. Alessandro Malek Nayyeri. E ancora: “L’Italia rappresenta a pieno titolo oggi come ieri una delle maggiori espressioni nel campo motoristico mondiale e pertanto è necessario essere affiancati ed incoraggiati dalle istituzioni. E’ nostra intenzione migliorare ulteriormente sotto gli aspetti organizzativi la rievocazione Piombino-Livorno ed attrarre sempre più appassionati, in primis dall’estero.”

Per ulteriori informazioni visita il sito: http://www.piombinolivorno1901.org

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