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Padova: blitz pacifico degli ambientalisti agli Scrovegni

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Tre giovani attivisti hanno manifestato dentro la Cappella degli Scrovegni inscenando un blitz pacifico per protestare contro l’emergenza climatica del pianeta.

Padova: blitz pacifico degli ambientalisti agli Scrovegni

Tre giovani attivisti si sono introdotti, nella Cappella degli Scrovegni, come normali visitatori ed una volta dentro hanno tirato fuori striscioni ed hanno letto un loro appello “contro il continuo utilizzo delle energie fossili”.

Dopodiché due di loro si sono incatenati ai corrimano che delimitano il corridoio centrale, riservato ai visitatori. Mentre il terzo attivista filmava il tutto con il cellulare, tra una folla di visitatori increduli e disorientati su quanto stava accadendo intorno a loro.

Intanto veniva letto il seguente appello accorato:

“Permetteteci di ammirare ancora a lungo cieli stellati e le splendide opere d’arte e dell’ingegno umano, come la Cappella degli Scrovegni.

Consentite a noi ed alle prossime generazioni di essere testimoni della nostra storia. Quando manca il cibo, manca l’acqua le persone diventano violente.

La disobbedienza civile è l’unico modo per farsi sentire”.

blitz pacificoIn tutto la loro dimostrazione è durata una ventina di minuti, durante i quali il personale di custodia ha allertato le forze dell’ordine.

Gli attivisti dapprima sono stati invitati a desistere, ma essi sono rimasti pervicacemente incatenati.

In breve: sono state usate delle cesoie per tagliate i lucchetti ed i giovani pacifisti trasportati di peso fuori dall’area museale.

Ovviamente sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio.

Ad onor del vero, una attenta verifica da parte del personale di custodia ha accertata che nessun danno è stato arrecato alle opere d’arte ed alle strutture museali.

Viene spontaneo chiedersi – però – come i tre giovani abbiano potuto eludere i sistemi di vigilanza, introducendo dentro l’area sorvegliata oggetti metallici, quali catene e lucchetti, considerando che prima di entrare nella Cappella è obbligatorio depositare al guardaroba zaini e borse varie.

La manifestazione dimostrativa di Padova non è certo l’unica del genere. Già da settimane varie associazioni ambientaliste si sono servite dei luoghi d’arte e dei musei per richiamare l’attenzione della pubblica opinione sulla mancanza di politiche in sostegno del nostro pianeta.

Contro lo spreco di energia e di acqua potabile.

Qualche giorno fa alcuni attivisti hanno dimostrato pacificamente davanti al gruppo marmoreo del Laocoonte ai Musei vaticani.

E qualche giorno prima anche agli Uffizi alcuni attivisti avevano lanciato il loro accorato proclama ambientalista sotto la celeberrima Primavera del Botticelli.

Ma anche Londra – dove alla National Gallery, è stato leggermente danneggiato un quadro in esposizione – e Parigi – dove al Louvre qualcuno aveva lanciato una torta contro la Gioconda – hanno assistito alle loro rispettive performance .

Significa che il disagio tra le giovani generazioni è particolarmente avvertito.

E che chi detiene incarichi di responsabilità deve farsi carico della problematica. Per lo meno avviando un dialogo costruttivo con coloro che protestano in maniera vistosa ma tutto sommato innocua.

Greta Thunberg si vede che qualche coscienza l’ha smossa.

Padova: blitz pacifico degli ambientalisti agli Scrovegni // Carmelo TOSCANO

Foto: fotogramma estratto da video TGcom

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