Nasce la “Rete Siti Unesco” per il Sud Italia: i dettagli
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l progetto”Rete Siti Unesco”, elaborato dall’Associazione Province Unesco Sud Italia coinvolge 14 siti del Mezzogiorno patrimonio dell’Umanità. Il progetto, che prevede un investimento complessivo di 1.080.000 euro, è stato cofinanziato dal ministero per i Beni culturali e promosso dall’Unione provin5ce italiane (Upi). I siti Unesco coinvolti sono i Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera, la Costiera Amalfitana, il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, il Complesso monumentale di Santa Sofia, la Reggia di Caserta del XVIII con il Parco, l’acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio, Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica, le Città tardo barocche del Val di Noto, la villa romana del Casale di Piazza Armerina, l’Area archeologica su Nuraxi di Barumini, i trulli di Alberobello, Castel del Monte, il santuario Garganico di San Michele a Monte Sant’Angelo e la Foresta Umbra. Il programma, illustrato oggi a Matera, Capitale europea della Cultura per il 2019, vede capofila la provincia di Matera e coinvolge anche quelle di Barletta Andria Trani, Caserta, Foggia e Salerno, i Comuni di Alberobello (Bari), Benevento, Matera, Monte Sant’Angelo (Foggia) Noto (Siracusa), Barumini (Su), i Liberi Consorzi Comunali di Siracusa ed Enna e le Città Metropolitane di Bari e Palermo.
Uno dei cardini del progetto è #UNESCOfestivalexperience (il cui direttore artistico è Gaetano Stella): primo festival dei siti Unesco del Sud, che si svolgerà da 21 luglio al 14 settembre nei 14 siti Unesco. Il progetto “sarà sviluppato – è stato spiegato – su più segmenti con l’obiettivo di attivare una rete per promuovere attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, l’offerta delle risorse paesaggistiche, culturali, enogastronomiche dei territori”. (ANSA)
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