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Napoli, quinta stesa in una settimana a San Giovanni: via Sorrento ancora nel mirino dei pistoleri della camorra

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Quinta stesa in pochi giorni a San Giovanni a Teduccio, Napoli: esplosi diversi colpi d’arma da fuoco, via Sorrento ancora nel mirino dei pistoleri della camorra

E’ di poco fa la notizia, battuta dall’Ansa, di una nuova – ennesima – stesa nella notte a San Giovanni a Teduccio, Napoli. Sarebbe il quinto episodio dall’inizio della settimana, una media spaventosa anche per una delle strade più colpite dal fenomeno. Colpi d’arma da fuoco, a scopo intimidatorio, sono stati esplosi in via Sorrento già teatro di numerose stese in passato.

Gli agenti di Polizia hanno rinvenuto nove bossoli calibro 9×21 in un tratto di circa venti metri. Non vi sarebbe stata trovata alcuna traccia di sangue né fori di proiettile, ad indicare che i colpi sono stati esplosi presumibilmente verso l’alto. Questo ennesimo episodio è da contestualizzare nella faida di camorra che vede contrapposti i clan Rinaldi e Mazzarella: in via Sorrento, infatti, abita S.Grassia, considerato il braccio destro del boss C. Rinaldi, detto “My Way”. I due clan hanno scelto l’area orientale di Napoli per darsi battaglia, mettendo in pericolo l’incolumità dei cittadini.

U

na recente svolta nelle indagini può portare alla luce la verità che si nasconde dietro l’omicidio di E.Rinaldi, da contestualizzare anch’esso nella suddetta faida:”C. Spirito mi raccontò che aveva commesso l’omicidio di E. Rinaldi su incarico di F. Mazzarella, come regalo al fratello”. Questo quanto dichiarato da uno degli uomini ascoltati dai magistrati interrogato su uno degli episodi che hanno dato inizio alla guerra fra clan.


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