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Napoli: attivisti di Napoli Animal Save all’evento Save Square

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Evento Save Square tenutosi ieri, a Largo Enrico Berlinguer a Napoli, con protagonisti gli attivisti e le attiviste di Napoli Animal Save.

Napoli: attivisti di Napoli Animal Save all’evento Save Square

Napoli- Si è tenuto ieri dalle ore 17:30, a Largo Enrico Berlinguer l’evento Save Square presieduto dagli attivisti e dalle attiviste di Napoli Animal Save per far conoscere la realtà dietro l’industria zootecnica. L’evento è avvenuto nel rispetto delle normative sul Covid-19.


La manifestazione è stata un Save Square, ossia un evento pacifico, inclusivo, non discriminatorio e
aperto a tutti.
Un’azione di sensibilizzazione volta a far conoscere le reali condizioni in cui vivono gli animali che solitamente sono opportunamente dissimulate e nascoste con delle pubblicità ed etichette che lasciano il tempo che trovano, poiché spesso si dimostrano poco attendibili o non
forniscono una certezza su ciò che dovrebbero garantire.



Lo scopo è rendere le persone consapevoli di quello che accade realmente. La realtà che si cela è fatta di ingiustizie, soprusi,abusi, violenza e morte. Non avviene nulla di compassionevole né di umano.
Sono stati mostrati video e immagini mostrate con la funzione di smascherare questa realtà, opportunamente nascosta o minimizzata, al fine di portare le persone a riflettere e chiedersi
l’origine di ciò che mangiano. L’obiettivo è far riflettere le persone, sensibilizzarle e farle prendere
coscienza di questa crudeltà.

Lo scopo non è quello di condannare chi mangia carne, ma è diventare dei consumatori consapevoli e responsabili: le statistiche stimano che oggigiorno si mangia troppo e male, parallelamente ci sono parti di mondo in cui a stento ci si regge in piedi perché non si ha cibo e nemmeno acqua.

Quanto conosce il consumatore ordinario del modo in cui il cibo che mangia, dopo averlo acquistato al supermercato o in macelleria arriva nel suo piatto?

Siamo consapevoli che il modo in cui gli animali vengono allevati e poi destinati alle nostre tavole ha effetti anche sulla nostra salute?

In passato numerose sono state le inchieste giornalistiche che hanno rivelato “le fabbriche di mangiare” in cui gli animali – il nostro mangiare appunto- vengono “pompati”, gonfiati, ingravidati, spompati senza minimamente considerare di almeno consentirgli una Vita prima di ucciderli?

Gli allevamenti intensivi, ormai numerosissimi, seguono tutti la stessa linea: il profitto al massimo.

Gli allevatori, quelli veri, che quantomeno allevano gli animali con etica, e di conseguenza utilizzando al minimo, se non per niente medicinali e ormoni che danneggiano la salute degli animali, e la nostra , non sono per niente supportati dalle politiche economiche, che seguono solo l’ideologia del denaro, a danno della salute dell’umanità.

Ci si riduce infatti a mangiare carne di animali che sono stati drogati, ammazzati, mandati al macello con la paura negli occhi…

Siamo davvero umani?

Anche se non si volesse rinunciare alla carne, con scelte consumistiche responsabili si potrebbe però riuscire a cambiare l’offerta del mercato: si tratta di istruirsi, essere informati, pretendere la verità dalle etichette e dalle pubblicità, rendersi conto che se gli animali che mangiamo sono stati fatti ammalare pur di raggiungere la massa di grasso e peso desiderato, anche noi finiremo con l’ammalarci.

Iniziamo ad insospettirci quando troviamo le super-super-offerte: quei 3×2 fin troppo conveniente…Sicuri che ad un prezzo così basso corrisponda una Qualità quantomeno decente?

Stare in questo mondo è qualcosa di impegnativo, che implica una vera e propria svolta nel modo di vivere OGNI GIORNO e OGNI VOLTA che siamo a tavola per mangiare…

Potrebbe però fare una differenza e determinare un cambiamento in positivo per la nostra salute, la nostra vita, quella degli animali e del pianeta.

Stéphanie Esposito Perna / Redazione Campania


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