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Napoli, ancora formiche al San Giovanni Bosco: si prospetta la chiusura dei locali ospedalieri
Da diverso tempo, ormai, l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli è costretto a convivere con l’emergenza formiche che hanno invaso alcuni reparti. La prima “apparizione” massiccia di formiche risale all’inizio dello scorso novembre, quando un’anziana paziente costretta a letto e intubata fu ritrovata ricoperta di formiche. In questi mesi episodi simili si sono susseguiti di continuo all’interno della struttura dell’Asl Napoli 1, il cui direttore ora prospetta una chiusura temporanea dei locali ospedalieri per permettere una bonifica strutturale.
“La chiusura di alcuni reparti propedeutica ad una bonifica strutturale è senz’altro la soluzione migliore per eliminare il problema degli insetti al San Giovanni Bosco”. Il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità, Francesco Emilio Borrelli, appoggia quanto sostenuto del direttore dell’Asl Napoli 1 Forlenza. “E’ la proposta che stiamo avanzando da tempo, finalmente ci hanno dato ascolto. Solo riducendo l’attività ospedaliera si potrà procedere ad una bonifica strutturale che ripristini gli standard. Ora non c’è tempo da perdere, occorre agire al più presto. La bonifica deve iniziare quanto prima per cancellare questa brutta pagina della sanità campana. In concomitanza si dovrà procedere a tempi record con una nuova gara d’appalto del servizio di pulizia per sostituire l’azienda che se ne occupa attualmente, attraverso un regime di prorogatio che va avanti da quindici anni. Subito dopo si dovrà iniziare a ragionare circa una profonda ristrutturazione dell’intera struttura che lamenta la vetustà di alcune parti dovuta alla mancanza di manutenzione straordinaria”.
“Purtroppo il San Giovanni Bosco versa in una situazione particolare e occorre impegno da parte di tutti. Bisogna fare una nuova gara per affidare a soggetti limpidi il servizio bar e ristorazione interna. Anche le forze dell’ordine devono collaborare, eliminando le sacche di illegalità presenti all’interno e all’esterno dell’ospedale, e mi riferisco soprattutto alla presenza della camorra. Abbiamo sollecitato più volte il questore, chiedendo l’istituzione di una postazione fissa di polizia. Lo spiazzo esterno è ancora preda dei parcheggiatori abusivi, legati a vario titolo alla criminalità organizzata della zona”, conclude Borrelli.
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