La replica di Draghi: “Chi ha debiti segua il patto di stabilità”
“L’Italia non rispetta la parola data”: lo dice il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker parlando della manovra italiana in un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano Le Monde. Quindi un nuovo appello alle autorità italiane affinché “rispettino le regole per non mettere in pericolo la solidarietà europea”.
Per avere benefici dalle misure monetarie della Bce “le politiche di altri settori devono contribuire con più forza ad alzare la potenziale crescita sul lungo e ridurre le vulnerabilità”. Il presidente della Bce Mario Draghi ritiene necessario accelerare le riforme strutturali e l’espansione in corso “richiede la ricostruzione di ‘cuscinetti’ fiscali”, particolarmente “importante nei Paesi in cui il debito pubblico è elevato e per i quali la piena adesione al Patto di stabilità e crescita è fondamentale per salvaguardare sane posizioni di bilancio”.
La manovra in discussione “va in direzione opposta rispetto ai suggerimenti del Fmi. Credo seriamente che per diverso tempo non sia stato seguito il consolidamento di bilancio che ha portato l’Italia a crescere sotto il suo potenziale”: così Poul Thomsen, a capo del Dipartimento europeo del Fmi, in conferenza stampa nell’ambito dei meeting di Fmi/Banca mondiale in corso a Bali. “Non è il momento di allentare le politiche di bilancio – ha aggiunto Thomsen – per il quale un gruppo di Paesi, tra cui l’Italia, ha margini limitati”.
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