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a Confapi, Confederazione italiana della piccola e media industria privata, attraverso una nota stampa ha detto: «Il territorio è la nostra casa. Curarlo, tutelarlo, monitorarlo sono condizioni minime di buona gestione ordinaria che però, purtroppo, ancora sono lontane da un’effettiva applicazione».
A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli, commentando il dossier «Ecosistema Rischio 2017» di Legambiente.
«Il risultato dell’indagine è davvero sconfortante – aggiunge – se si confronta ciò che è con ciò che dovrebbe essere. Un territorio maltrattato, un territorio “offeso” mette in pericolo non solo la cittadinanza ma è anche un costo, enorme, in termini economici per lo Stato. Basterebbe pensare agli ultimi fatti di cronaca accaduti, nella nostra regione, nell’ultimo biennio».
«La pianificazione territoriale è spesso vista, soprattutto nei paesi della provincia napoletana, come un’occasione di speculazione edilizia – continua Marrone – quando, in realtà, dovrebbe essere l’opposto».
«L’approfondimento e la conoscenza del suolo, rispetto al rischio, dovrebbero essere le coordinate principali di una seria politica di gestione del territorio – ha concluso Marrone – non solo in chiave di ricostruzione, perché ormai a quel punto il peggio è passato, ma soprattutto in chiave di prevenzione».
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