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Castellammare di Stabia

La Meteorologia in Aeronautica Militare, dentro e fuori l’atmosfera (VIDEO)

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Il progresso tecnologico che la nostra società ha conosciuto negli ultimi decenni ha richiesto e richiede un continuo adeguamento delle capacità e della prontezza degli assetti della Difesa per soddisfare al meglio le esigenze del Paese. Tra queste figura senz’altro quella di consentire agli assetti aerospaziali e a molti altri sistemi tecnologici di operare con il massimo grado di protezione possibile dagli effetti negativi dell’interazione tra il campo magnetico del Sole e quello terrestre. E’ nata così la disciplina dello Space Weather, la “meteorologia spaziale”, che studia gli impatti sui sistemi tecnologici dovuti all’attività del Sole.

L’Aeronautica Militare sorveglia e prevede le condizioni dell’aerospazio, ed ha iniziato ad affrontare organicamente l’argomento dello Space Weather nel corso degli ultimi anni, inquadrandolo fin dai primi momenti nell’ambito della meteorologia aeronautica. Il percorso nazionale si inquadra nel più ampio disegno internazionale dello scambio di osservazioni e previsioni di Space Weather, grazie al coordinamento dell’Organizzazione Mondiale per la Meteorologia, l’Agenzia Specializzata delle Nazioni Unite WMO (World Meteorological Organization).

In tal quadro, la Forza Armata ha elaborato una roadmap per acquisire capacità operativa nello Space Weather, che affida tra l’altro al Centro Operativo per la Meteorologia (COMet) di Pratica di Mare l’elaborazione degli impatti con previsioni fino a tre giorni, con la regolare erogazione di un bollettino periodico emesso quattro volte al giorno. Lo scopo di tale attività, oltre ad avvertire precocemente il verificarsi di eventi estremi, ma rari, con un forte impatto sui sistemi tecnologici, è di gestire in continuo la raccolta di osservazioni e la formulazione di previsioni, per il riconoscimento anche delle perturbazioni elettromagnetiche di minore intensità ma più frequenti e ugualmente in grado di condizionare l’operatività dei sistemi tecnologici.

Questa nuova capacità è integrata nelle attività della Sala Previsioni del COMet, il cuore operativo del Centro, dove si elaborano e diffondono le previsioni meteorologiche per chi vola, per chi va in mare, per chi viaggia sulle autostrade italiane e per chiunque voglia essere aggiornato sullo stato del tempo atmosferico. Un team di esperti, ufficiali e sottufficiali, che operano in turno ed assicurano il costante monitoraggio delle condizioni meteo giorno e notte per tutto l’anno, perché la componente umana ha un valore ancora insostituibile. Lo sviluppo tecnico-scientifico fornisce oggi tantissimi prodotti di analisi e previsioni, elaborati grazie ai satelliti meteorologici geostazionari e polari, ai radar, ai sofisticatissimi modelli matematici ad altissima risoluzione, ma rimane tuttavia ancora decisivo l’esperto che analizza ed interpreta tutte le informazioni a disposizione, alla luce della sua conoscenza, competenza ed esperienza.

Un’attività operativa che permette la realizzazione di prodotti previsionali attagliati alle diverse esigenze. Le previsioni di base (mappe di analisi e previsione, bollettini Meteomar e Avvisi di Burrasca, previsioni testuali a beneficio dei media e collegamenti in diretta radiofonica con il canale RAI Isoradio); la veglia meteorologica aeronautica (emissione tempestiva di messaggi di avviso per tutti quei fenomeni che costituiscono un pericolo per la navigazione aerea, nel rispetto delle normative nazionali ed internazionali che regolano l’assistenza alla navigazione aerea); previsioni sui singoli aeroporti (elaborazione diffusione delle previsioni per l’atterraggio, degli avvisi d’aeroporto per fenomeni particolari e fornitura su richiesta di informazioni agli equipaggi di volo).

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​I colori del Sole – L’osservazione di diverse frequenze dello spettro elettromagnetico consente di osservare l’attività del Sole a diverse altezze dell’atmosfera solare La regione di transizione tra fotosfera e cromosfera, con una temperatura di 600.000 Kelvin I sistemi tecnologici che possono subire danneggiamento dall’attività solare
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L’Italia vista dal satellite MSG4 in alta risoluzione visibile; in evidenza, la convezione su Alpi ed Appennino e la perturbazione sullo Ionio L’emisfero visto dal satellite MSG4 nella combinazione RGB visibile ​L’Italia vista dal satellite MSG4 in alta risoluzione visibile in evidenza la nebbia in Val Padana.

A tutto questo si affiancano le altre attività sinergiche di tutto il Centro, come la ricezione ed elaborazione di immagini e prodotti provenienti dai satelliti meteorologici, lo sviluppo di applicativi per il trattamento dei dati e, non ultimo, lo sviluppo di modelli numerici ad altissima risoluzione. Tra questi ultimi il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare sta potenziando sempre più la produzione del modello COSMO-IT, che fornisce previsioni con un dettaglio di 2.2 km, al fine di migliorare il supporto alla navigazione aerea militare e civile. In aggiunta ad altri numerosi prodotti previsionali realizzati con questo modello, recentemente è stata introdotta la mappa delle velocità verticali, che permette di visualizzare i moti ascendenti e discendenti associati alle onde orografiche che si propagano anche a distanze notevoli dai rilievi montuosi ove sono generate. Una previsione accurata di tale fenomeno è fondamentale per la sicurezza del volo, in quanto la turbolenza in prossimità delle onde orografiche può causare condizioni particolarmente pericolose.

Nella figura si può notare come il modello COSMO-IT dell’AM sia in grado di risolvere la di formazione di onde orografiche che sono caratterizzate da un alternanza di aree con velocità ascendenti (rosso) e discendenti (blu) nella struttura del campo previsto della velocità verticale. In questo caso esse sono ben evidenti a ridosso della Sardegna, Appennino Centrale e Calabria. La bontà della previsione è verificabile dal confronto con la corrispondente osservazione da satellite.

In sostanza, mentre prosegue senza soluzione di continuità l’attività operativa che consente di mettere le capacità del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare al servizio del Paese, si sviluppano nuove capacità e si implementano nuovi servizi, quali, appunto, quelli dedicati alla disciplina dello Space Weather, che continuano a mettere al servizio del Paese le capacità acquisite in ormai quasi cento anni di storia della meteorologia in Forza Armata.

AEROSPAZIO IN AERONAUTICA MILITARE

Aerospazio in Aeronautica Militare

Un approfondimento sull’attività solare, le aurore e i disturbi elettromagnetici sulla terra nella rubrica “C’è Spazio Xtend” di Tv2000.

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