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FOTO e VIDEO ViViCentro – Castellammare, sciopero al Liceo Classico “Plinio Seniore”: giusta causa, carenza di aule

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Castellammare di Stabia, questa mattina gli alunni del Liceo Classico “Plinio Seniore” hanno scioperato davanti la sede principale della scuola, in Via Nocera: ecco i dettagli

Castellammare di Stabia, sono le 8:00 del mattino, e mentre gli alunni di tutte le scuole stabiesi, si apprestano a dar luogo alla loro giornata scolastica, gli alunni del Liceo Classico “Plinio Seniore”, la cui dirigente scolastica è la Dottoressa Fortunella Santaniello, hanno invece deciso di scioperare. Davanti scuola sono stati numerosi gli alunni presenti ed anche bene informati riguardo le motivazioni dello sciopero, ma non solo, c’erano anche delle mamme preoccupate per i disagi che i loro figli si trovano a dover affrontare quotidianamente a scuola, da due anni a questa parte.

Riguardo le motivazioni, la Redazione di VIVICentro.it, ha parlato con due dei quattro, Rappresentati di Istituto presenti allo sciopero. F. Serretta ha dichiarato: “Questo sciopero ha origine da disagi passati. L’anno scorso abbiamo occupato perchè abbiamo un problema enorme a scuola: abbiamo poche aule e un numero troppo alto di iscrizioni. Alla fine dell’occupazione, che è durata 5 giorni e che a livello scolastico, riconosco che ci ha distrutto, c’era stato promesso dalle Istituzioni Locali e dalla stessa Dirigenza, che nel settembre del 2017 avremmo avuto una sede, che però non è mai arrivata. Per quattro mesi abbiamo cercato di parlare con la Dirigenza e le Istituzioni Locali, per cercare di arrivare ad un compromesso, ma questa sede non è mai arrivata e nè tanto meno ci hanno fatto sapere niente al riguardo. Di conseguenza abbiamo deciso di attivarci e di agire in maniera diversa, in modo tale da far tornare a galla il problema e di farlo conoscere a più persone possibile perchè abbiamo bisogno di aiuto per risolvere questo problema. Per noi la Dirigenza e le Istituzioni, non stanno facendo il massimo, manifestiamo per portare di nuovo fuori il problema.” 

Alla domanda, se i Rappresentati si fossero attivati per parlare anche con il nuovo Commissario Prefettizio, l’altro rappresentante, A. Dolvi, ha risposto “La settimana scorsa abbiamo provato a fare il comitato studentesco e 10 minuti prima che iniziasse, la Preside ci ha chiamato nel suo ufficio, in presidenza, e ci ha chiesto di darle una settimana di tempo per organizzare l’incontro con il Commissario Prefettizio e con la Provincia. Di conseguenza, alle parole della Preside, noi avevamo deciso di non scioperare e glielo avevamo fatto anche presente, infatti la stessa aveva detto che era orgogliosa di noi. Ma questo incontro fino a ieri non è avvenuto e per questo abbiamo deciso di attivarci. Noi sappiamo che la Dirigenza non ha colpe, perchè di tutto questo se ne dovrebbe occupare la Provincia, e siamo contenti perchè quest’anno noi rappresentati abbiamo aperto un grande dialogo con la Preside, e non c’è scontro come è stato con i rappresentati dell’anno scorso.” 

Continua F. Serretta: “Noi pensiamo che sia la Dirigenza e le varie Istituzioni, quelle locali e non, non si stanno attivando come potrebbero. Noi abbiamo avuto false promesse e questa cosa ci ha fatto arrabbiare. Abbiamo continuato a lottare in maniera pacifica, infatti abbiamo scelto di fare lo sciopero sotto la sede principale per evitare di bloccare il traffico, e non solo, i ragazzi sono liberi di entrare tranquillamente e fare lezione, non siamo nessuno per fermali, infatti abbiamo scelto di scioperare alle 8:00 proprio per dare la possibilità anche ai ragazzi che hanno la mezza rotazione e che entrano alle 11:00, di poter partecipare allo sciopero. Una cosa è certa, non abbiamo intenzione di fermarci, ci saranno altre manifestazioni al riguardo, finchè non verremmo ascoltati e finchè non ci verrà dato quello che ci spetta.”

Gli alunni presenti allo sciopero erano tutti bene informati riguardo le motivazioni, in quanto sono essi stessi, che in prima persona, stanno subendo degli abusi, e delle ingiustizie. Una ragazza ha dichiarato: ” Una volta, a causa della mancanza delle aule, siamo stati costretti a fare lezione in un aula insieme ad altre 2 classi. In totale eravamo 60 alunni, una cosa inumana. Noi sappiamo che sono stati sbloccati dei fondi per le scuole, siamo informati, perchè non li usano per darci una terza sede?”

P

erchè in sostanza è questo che chiedono i ragazzi, una terza sede, o almeno una sede succursale più grande, che riesca ad andare in contro alle esigenze di numero di iscrizioni riscontrate negli ultimi anni. Il Plinio Seniore stabiese, come si sa, negli ultimi anni ha aggiunto all’indirizzo classico e delle scienze umane, di base, anche quello linguistico e artistico, e questo ha portato a far schizzare alle stelle il numero degli iscritti.

Come si legge infatti da uno striscione posto davanti la scuola, il motto dei ragazzi è: “Prima le soluzioni, dopo le iscrizioni”. Certo il modo di manifestare di questi giovani è stato un po irruento, e con ogni probabilità poco adatto, ma come dare torto a questi ragazzi, che si vedono sottratti il diritto a studiare nella maniera più adeguata e in strutture che lo consentano.

a cura di Vincenza Lourdes Varone


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