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Adnkronos) – E’ stato recuperato l’ultimo disperso nell’esplosione avvenuta nella centrale a Bargi, vicino al lago di Suviana.A quanto si apprende dalla prefettura di Bologna, il corpo è stato recuperato ma l’identificazione ufficiale non è ancora avvenuta. Salgono così a 7 le vittime dell’esplosione.
Ieri erano stati ritrovati Alessandro D’Andrea, Adriano Scandellari – l’operaio di 57 anni dipendente di Enel Green Power, premiato lo scorso anno con la stella al lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella – e Paolo Casiraghi. “In questi anni” all’Enel c’è stato “un depauperamento professionale interno”.Si subappaltano lavori ad aziende specializzate per “scaricare le responsabilità”.
Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a ‘Piazza Pulita’ su La7. “All’impresa madre interessa fare profitto”, ha aggiunto sottolineando che “l’idea di esternalizzare vuol dire impoverire azienda”. Sulla diga di Suviana “due anni fa, fra luglio e settembre, abbiamo segnalato che c’erano problemi sulla sicurezza in quella struttura.Siamo pronti a consegnare alla magistratura le documentazioni e le testimonianze che abbiamo”, ha affermato il segretario generale della Uil, Pier Paolo Bombardieri. Dal canto suo l’amministratore delegato di Enel Green Power Salvatore Bernabei ha assicurato che “non c’è nessuna catena di subappalti.
Le aziende hanno scelto in autonomia.Non meritiamo questo tipo di affermazioni”. “Non c’era nessun problema di sicurezza, era un intervento programmato, era un aggiornamento tecnologico degli asset”, ha aggiunto nel corso del punto stampa sull’incidente, ribadendo che “in questa situazione non si possono fare verifiche, a tempo opportuno si faranno tutti gli accertamenti necessari”.
Al momento, ha poi aggiunto, “stiamo collaborando con i vigili del fuoco, dandogli tutti gli elementi tecnici per poter accedere”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)