Il Roma
D
ue mega-bandi da 25 milioni di euro per rifare il San Paolo. Il Comune di Napoli, come anticipato dal “Roma”, affida alla NapoliServizi il compito di lanciare le gare internazionali. La prima servirà a realizzare il progetto esecutivo del restyling, sulla scorta dello studio di fattibilità preparato dagli uffici tecnici di progettazione comunali. La seconda, invece, riguarderà l’esecuzione dei lavori veri e propri. La giunta de Magistris, ieri pomeriggio, nel giorno del 29esimo anniversario del primo scudetto del Napoli, ha approvato la delibera per ristrutturare l’impianto di Fuorigrotta. La stazione appaltante sarà, quindi, la società partecipata del Comune di Napoli, che avrà competenza sul controllo e sull’esecuzione dei lavori. Una soluzione per velocizzare la gara, che se fosse fatta internamente dal Comune avrebbe tempi più lunghi. Ma i lavori di ammodernamento del San Paolo, in realtà, sono già iniziati.
IL GOS. Le condizioni dello stadio, infatti, sono disastrose. La scorsa settimana il Gos ha imposto al Comune di fare i lavori di adeguamento e di messa in sicurezza per garantire il funzionamento dell’impianto. Lavori che vanno ultimati entro il 31 maggio. Opere indispensabili per ottenere il parere del Gruppo Operativo Sicurezza da inviare alla Uefa, necessario a disputare le gare internazionali, come la prossima Champions League. Di cosa si tratta? Dei lavori necessari a garantire il funzionamento degli impianti elettrici, delle balaustre divisorie sugli spalti, cioè le cancellate che separano i settori, della ripulitura delle aree destinate agli addetti alla vigilanza e agli operatori della pubblica sicurezza. E, ancora, del generatore di supporto all’impianto, del servizio di videosorveglianza e dei tornelli elettrici. Il costo dei lavori è di circa 160mila euro. La NapoliServizi ha già avviato i primi interventi. La società partecipata, infatti, dallo scorso luglio, quando emersero le problematiche dello stadio con i concerti di Vasco e Jovanotti, si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria del San Paolo.
IL MEGA-BANDO. Per quanto riguarda il restyling da 25 milioni, invece, il piano è in aggiornamento per essere adeguato al nuovo codice degli appalti. La delibera approvata in giunta ieri porta la firma dell’assessore allo Sport Ciro Borriello e comprende diversi atti. Primo, l’approvazione del “Progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale impiantistico dello stadio San Paolo” per l’importo complessivo di 25 milioni di euro. Secondo, l’inserimento del progetto nel Programma Triennale dei lavori pubblici 2016-2018. Terzo, l’autorizzazione all’accensione del mutuo con il Credito Sportivo. Quarto, gli indirizzi per l’affidamento alla NapoliServizi Spa dell’attuazione delle procedure di progettazione esecutiva nonché dell’esecuzione dei lavori.
IL RESTYLING. I lavori saranno divisi in step e riguarderanno «l’adeguamento alle disposizioni calcistiche internazionali Uefa- Champions League. La certificazione e la riqualificazione degli impianti idrici e antincendio. L’ottemperanza alle prescrizioni impartite da vari Organi di controllo (Gos, Commissione Provinciale Vigilanza, Questura). Il rilascio delle autorizzazioni di esercizio e agibilità. Il progetto, redatto dal Servizio Progettazione Impianti Sportivi con la collaborazione di 3 giovani tecnici del Progetto “Garanzia Giovani”, prevede: la sostituzione dei sediolini, la sistemazione ed impermeabilizzazione delle gradinate e dei piazzali, il completamento, la messa in sicurezza delle carpenterie metalliche, dei cancelli interni e di intercorsa, della copertura, la realizzazione di nuovi bagni, la videosorveglianza, garage, tornelli, insonorizzazione, la ristrutturazione di palestre e uffici. La sostituzione delle botole di accesso al campo con un sistema automatico di apertura-chiusura. Quali le priorità per il Comune? I sediolini e il rifacimento integrale dell’impianto elettrico.
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