Il vicepremier Luigi Di Maio interviene sulla questione migranti
“Finché la missione Eunavformed rimane in piedi, gli unici porti sono quelli italiani ma l’obiettivo nostro è cambiare le regole di ingaggio della missione“. Lo ha dichiarato il vice premier Luigi Di Maio a Radio1 sulla polemica fra il ministro dell’interno e della difesa in merito alle dichiarazioni di Salvini sullo stop all’approdo in Italia alle navi internazionali che trasportano migranti.
“Mi ricordo che un anno fa sono stato a parlare con Frontex e mi spiegarono che il governo Renzi diede la disponibilità di portare i migranti nei porti in cambio di punti di flessibilità usati per il bonus degli 80 euro – aggiunge Luigi Di Maio – Noi chiederemo flessibilità senza barattarla in cambio dell’apertura dei porti“.
Di Maio sottolinea quindi che, a livello europeo, “deve cambiare la musica. Sull’immigrazione queste navi devono portare i migranti in tutti i porti. Se c’è bisogno di flessibilità (di bilancio ndr) non la baratteremo con l’apertura dei nostri porti ma la chiederemo perchè è un diritto dell’Italia come quella degli altri paesi europei“. Per il vicepremier “anche la Germania sta iniziando a cambiare linea sull’immigrazione, il problema è arrivato fin nel cuore dell’Europa. Vale per l’immigrazione e per l’austerity. Sono rimasti in pochissimi a dire che va tutto bene nell’Unione Europea. E mentre gli altri stanno precipitando nel consenso come quello di Macron, il governo italiano è il più forte con un consenso altissimo“.
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