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Adnkronos) – Nella seduta dello scorso 24 ottobre, il Consiglio di Amministrazione di Coripet ha deliberato l’adeguamento del Crc, l’importo che i produttori consorziati e i converter pagano come contributo per l’avvio a riciclo delle bottiglie in Pet post consumo. “Abbassare o diminuire un contributo ambientale è una scelta che fa parte della vita stessa di un consorzio Epr – afferma Corrado Dentis, presidente Coripet – L’aumento del Crc è necessario per pareggiare l’inevitabile deficit di catena nell’erogazione del servizio di gestione del fine vita degli imballaggi”.
Come è noto – spiega Coripet in una nota – i costi per il servizio di gestione del fine vita degli imballaggi immessi sul mercato fanno capo a queste categorie che sono chiamate ad assolvere gli obblighi di Epr (Extended Producer Responsibility). “Il valore per il 2024 è rivisto al rialzo per la prima volta dopo un lungo periodo di ribassi, reso possibile grazie al brillante ma insolito andamento delle aste del Pet – osserva Coripet – Ora che tale valore è tornato a livelli consueti, si è reso necessario il riadeguamento della tariffa.L’attuale scenario di riferimento ha richiesto un aggiustamento del Crc, che sale così, a partire dal prossimo 1 gennaio 2024, da 16 euro a 183 euro per tonnellata, numero in linea con i valori storici del contributo ambientale prima della comparsa di Coripet nella filiera”.
In questo periodo Coripet ha potuto lavorare sull’efficientamento del sistema e l’implementazione della rete degli ecocompattatori (oltre 1.000 su scala nazionale) che garantisce ai soci Coripet rPet da filiera chiusa e quindi idoneo al diretto contatto alimentare.
A meno di due anni dagli obiettivi europei, la sfida dei prossimi mesi sarà sempre più l’efficientamento del sistema delle raccolte selettive e tradizionali, che possono, con economie di scala e innovazioni tecnologiche, migliorare sia la resa negli impianti di selezione sia la sensibilizzazione dei cittadini senza i quali gli obiettivi di raccolta al 77% di bottiglie in Pet immesse al consumo sul territorio non saranno raggiungibili. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)