<em>Intimidazione nei confronti di un consigliere del Comune di Latina. Arrestate due persone dai CC di latina
Minacce e incendio dell’autovettura: i Carabinieri arrestano due persone a Latina
Latina- In mattinata, i militari della sezione operativa della Compagnia di Latina hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare n. 6648/2019 RGNR e 5137/2019 RG GIP emessa l’11 maggio dal Tribunale Latina – Ufficio GIP, nei confronti di M.V., classe ‘88 di Velletri e M.G. classe ‘78 di Latina.
L’operazione si è svolta al termine di un’indagine avviata in seguito al danneggiamento, mediante incendio dell’autovettura in uso al consigliere comunale di Latina con delega alla Politiche ambientali, patrimoniali urbanistiche e produttive della marina nonché vice presidente Commissione Governo del territorio e lavori pubblici.
Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di minaccia a un pubblico ufficiale, danneggiamento a seguito di incendio e violazione di domicilio.
le indagini, sia di natura tradizionale che tecnica, hanno consentito di ricostruire come gli arrestati, in concorso tra loro, il M.G., in qualità di mandante, e M.V., in qualità di esecutore materiale, usavano minaccia nei confronti del pubblico ufficiale al fine di costringerla ad omettere un atto del suo ufficio.
In particolare, l’atto intimidatorio, era finalizzato ad impedire controlli presso il lotto sull’arenile di Latina in via Valmontorio, di proprietà del M.G., sul quale era stata realizzata una recinzione abusiva in paletti di legno e su cui era stata posizionata un roulotte in violazione alle norme vigenti. Inoltre si voleva dissuadere la vittima affinché non influisse negativamente, in ragione degli incarichi ricoperti, sulla pratica edilizia scia del 2019, presentata sempre dal M.G.., afferente la comunicazione dell’ avvio dei lavori in argomento e in relazione alla quale, già nel maggio del 2019, il servizio edilizia privata del comune di latina aveva risposto con una diffida dall’eseguire qualsiasi tipo di opera sull’arenile comunale ricadente nell’area di un impianto di depurazione. Inoltre, il suddetto terreno ricadeva nel comprensorio della Marina di Latina destinato ad arenile pubblico con vincolo generale di inedificabilità con vincolo idrogeologico. Tale costruzione abusiva già era stato oggetto di controllo da parte della Polizia locale di Latina ed aveva contestato al M.G. il reato di abusi edilizi sull’arenile. Ma l’arrestato, come emerso anche nel corso delle attività tecniche, riteneva essere stato eseguito su segnalazione della vittima. Gli arrestati, al temine delle operazioni di rito, sono stati condotti presso i rispettivi domicili in regime di arresti domiciliari.
Redazione Lazio/(Maria D’Auria)
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