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Catania, dopo il sisma di Santo Stefano la Protezione Civile ha già effettuato l’80% di sopralluoghi

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Catania, a tre settimane dal sisma sono più del 80% i sopralluoghi effettuati nell’edilizia privata e completati quelli di scuole ed edifici di culto.

L’attenzione verso i luoghi ove i nostri conterranei della provincia di Catania alle falde dell’Etna sono stati colpiti dal sisma il 26 dicembre 2018, è continua.

Sono più di 5867 su 7255 richieste i sopralluoghi effettuati nei 9 comuni interessati dal sisma di magnitudo 4.8 del giorno di Santo Stefano. Esprime soddisfazione il commissario straordinario Calogero Foti ”Siamo tutti consapevoli che per dare risposte celeri ai cittadini le verifiche rappresentano una priorità. Non posso che ringraziare quanti senza sosta si sono impegnati, non solo i tecnici ma ogni componente del sistema di protezione civile. Ma questo importante risultato” aggiunge Foti – “è solo un punto di partenza, non bisogna abbassare la guardia. Venerdì prossimo a Catania il capo dipartimento Angelo Borrelli farà il punto della situazione per verificare ciò che già è stato fatto e cosa resta da fare per un rapido ritorno alle condizioni di normalità”.

All’incontro saranno presenti anche il sottosegretario alla Presidenza Vito Crimi e il sottosegretario del Ministero dell’istruzione Salvatore Giuliano. Oltre all’edilizia privata sarà dedicata attenzione a quanto accaduto a scuole, viabilità ed edifici di culto.

Sono state nel frattempo completate le verifiche delle scuole 93 scuole. Di queste 5 (5,4%) sono inagibili e 26 (28%) parzialmente agibili e 62 (66,7%) agibili. Per quanto riguarda gli edifici di culto su 61 chiese controllate solo 15 (24,6%) sono agibili 46 (75,4%) sono inagibili parzialmente o totalmente, alcune richiedono importanti interventi.

A

dduso Sebastiano


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