Castellammare di Stabia, in via Renato Rajola una cagnolina ha perso la vita investita da un suv
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astellammare di Stabia, martedì sera, intorno alle 20.30, una cagnolina è stata investita in centro città, zona via Rajola. La cucciola era in compagnia della sua padrona, in giro per il quartiere, come da consueto, per la sua passeggiata serale, quando è stata investita da una donna all’interno di un suv. L’auto in questione stava percorrendo a velocità non moderata, una zona del quartiere, per giunta privata, che sbuca su alcuni garage e che è a senso unico di marcia. La signora stava percorrendo la zona a contro senso, ed è stato così che ha preso in pieno la povera cagnolina.
“Io e la mia compagna a quattro zampe eravamo ferme sul marciapiede, quello dove un tempo erano situati i bidoni della spazzatura, aspettando che passasse una macchina che stava percorrendo in salita, la strada privata che porta ai garage di via Rajola – ha raccontato la padrona della cagnolina alla Redazione di ViViCentro.it – Allontanatasi la macchina, siamo scese dal marciapiede per continuare la nostra passeggiata, quando all’improvviso, in contro senso rispetto a quello di marcia della suddetta strada privata, è arrivata una macchina, che ha preso in pieno la mia cucciola”.
Molte persone hanno assistito alla scena, increduli dinnanzi alla noncuranza della signora in questione, che ha omesso il soccorso alla cagnolina, una volta investita.
“Io ero con il mio cane – racconta un ragazzo – ho sentito ululare, mi sono girato di scatto e ho visto la cagnolina sotto la ruota e la macchina ferma. Ho iniziato ad urlare dato che la signora continuava a restare lì impalata”.
“Non riuscivo a crederci – continua – sembrava non le fregasse nulla quindi ho perso la testa e ho iniziato ad urlare per attirare la sua attenzione”.
Pare che la signora fosse convinta che la strada privata in cui si stava immettendo con il suo suv, per giunta ad alta velocità, fosse a doppio senso di marcia. Invece, come tutti i residenti di via Rajola sanno, e come la stessa signora dovrebbe sapere, dal momento che sembrerebbe abitare nelle vicinanze, tale strada è percorribile solo in un unico senso, che sarebbe quello di uscita da essa e non di entrata, così come prevista da una consuetudine affermatasi nel corso degli anni, moltissimi anni. Inoltre, cosa non trascurabile, in base ad alcune dichiarazioni, pare che la signora in questione sia recidiva e che abbia una volta quasi investito una donna a bordo di un motorino, sempre nei pressi di via Rajola.
“La signora continuava a dire che quello era il senso giusto per arrivare al garage – ci racconta il ragazzo – e per giunta non ha neanche pensato di accompagnarvi da un veterinario”.
Alcuni commercianti della zona hanno assistito alla scena, e hanno cercato di aprire un dialogo con la signora per farle notare la gravità dell’accaduto in quanto non aveva investito “solo un cane”, come pare la stessa abbia detto al momento dei fatti, ma che quello investito era un essere vivente, che meritava la stessa attenzione di qualsiasi altra persona. Ma ciò che è davvero grave e che è a monte di tutta questa storia vi è l’omissione di soccorso che la signora ha perpetrato nei confronti della cagnolina, omissione di soccorso che è punita dalla legge:
Cassazione Penale, sez. III, 09.06.2011, n. 29543. L’automobilista che dopo aver accidentalmente investito un animale domestico ometta, senza giustificazione alcuna, di soccorrere la bestiola impedendo altresì ad altre persone di prestare all’animale le dovute cure, può essere chiamato a rispondere del reato di cui all’art. 544 bis c.p. in caso di morte dell’animale investito. È, infatti, riconducibile alla fattispecie criminosa “de qua” ogni condotta, non solo commissiva ma anche omissiva, che, per crudeltà o senza necessità, cagioni la morte di un animale.
La povera bestiola è morta, spirata tra le braccia della sua padrona, nel tragitto dal luogo dell’incidente alla clinica per animali più vicina, che al momento dell’accaduto, pare fosse quella di Portici, aperta 24/24. La Signora e la piccola sono state soccorse dal papà del ragazzo (di cui sopra) che ha assistito all’incidente. Secondo alcuni presenti, pare che la signora che abbia investito la cagnolina, al momento dell’accaduto, si sia messa anche a ridere, non comprendendo la preoccupazione della padrona del cane e di tutti i presenti, ma soprattutto la situazione stessa.
Siamo nel 2020 e non ci siamo ancora evoluti, in una città come Castellammare di Stabia, che conta tante associazioni animaliste e volontari di ogni tipo, che dovrebbe essere quindi sensibilizzata al tema del rispetto degli animali e alla loro salvaguardia, eppure nonostante questo, non è previsto in città un piano che tenga aperta almeno una clinica per animali, magari comprendendo anche le zone di Pompei e Torre Annunziata.
Nel 1400 Leonardo Da Vinci diceva:
“È vero che l’uomo è il re degli animali, perché la sua brutalità supera la loro. Viviamo grazie alla morte di altri. Già in giovane età ho rinnegato l’abitudine di cibarmi di carne, e ritengo che verrà un tempo nel quale gli uomini conosceranno l’anima degli animali e in cui l’uccisione di un animale sarà considerata con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo.”
Ebbene, tutto questo quando avverrà?
a cura di Vincenza Lourdes Varone
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