Castellammare, la proposta degli studenti per rilanciare le acque stabiesi: solo in vetro per rispettare l’ambiente
Imbottigliare le acque di Castellammare di Stabia, ma utilizzando soltanto bottiglie di vetro. Questo il progetto amico dell’ambiente presentato dagli studenti dell’indirizzo «Chimica, materiali e biotecnologie» dell’Its Luigi Sturzo di Castellammare di Stabia, guidato dalla direttrice scolastica Cinzia Toricco al concorso bandito dal Comune e rivolto proprio agli studenti, dal titolo “Reinventa la tua città”.
I ragazzi – riferiscono i colleghi de ilMattino – hanno presentato in un video il loro studio con la proposta per l’imbottigliamento della celebre Acqua della Madonna e dell’Acqua Acidula, dopo averne esaminato e classificato le caratteristiche grazie alla strumentazione dei laboratori di chimica analitica e strumentale e quello di microbiologia di cui è dotato l’istituto.
Strumentazione che ha permesso di ottenere risultati compatibili con quelli ufficialmente certificati.
Ad aver ispirato il tipo di imbottigliamento scelto sono state, purtroppo, le terribili immagini delle isole di plastica che contribuiscono all’inquinamento del fiume Sarno.
La proposta green arriva dagli studenti della classe V S dell’Istituto tecnico stabiese Marianna Cannavale, Guglielmo De Iulio e Alfonsina Palomba (con l’aiuto dei docenti Adriana Giammattei, Enzo Ambrosio, Sabatino Frallicciardi, Marina Simioli e Raffaela Annunziata)
Il loro progetto è stato premiato con uno stage da svolgersi presso un centro medico stabiese e la prospettiva di veder realizzate le proprie idee, una volta avviato il dialogo con il Comune.
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