Il sottosegretario del Ministero della Salute, Luca Coletto, sottolinea come l’aumento dei posti per le matricole individuato dal decreto Miur sia in linea con i fabbisogni individuati dalle Regioni nell’accordo approvato oggi dalla Conferenza Stato-Regioni.
Carenza medici. Il sottosegretario Coletto: “Bene aumento matricole Medicina, valore in linea con richieste Regioni”
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In questo momento di allarme per la carenza di medici specialisti, che andrà avanti per almeno altri 5 o 6 anni, è sicuramente necessario l’aumento delle borse formative post laurea, in numero proporzionato ai laureati in Medicina. Ma è altrettanto necessario che per qualche tempo aumentino anche le matricole in Medicina, che non significa aver tolto il numero chiuso, ma vuol dire garantire per il futuro copertura certa e programmazione meno problematica della dirigenza medica all’interno degli ospedali”.
“L’aumento dei posti a Medicina per il prossimo anno accademico non è poi così importante da far pensare all’eliminazione del numero chiuso, ma, in parte, va a compensare quelli che sono gli abbandoni “fisiologici” da parte degli studenti durante il corso di studio. Anzi, il numero delle matricole è per la prima volta allineato con le necessità esposte dalle Regioni e dunque non c’è motivo di criticare l’operato del ministro Bussetti, che anzi va ringraziato insieme al ministro della Salute Grillo per la sensibilità e l’attenzione posta alla concreta soluzione del problema della mancanza dei medici rispetto al quale i precedenti governi sono stati assolutamente miopi”.
“Stiamo lavorando a un provvedimento che possa far accedere gli specializzandi al più presto nei reparti accreditati per la specialità, la cosiddetta rete formativa individuata dal Miur e dalla Salute. Questo Governo sta portando soluzioni a emergenze causate da anni di pessima programmazione, i cittadini presto vedranno il cambiamento” conclude il sottosegretario.
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