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Castellammare di Stabia

Cairo si arrende, sì per Maksimovic

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Sembra essere arrivato il momento del sì. Il Torino, ieri avversaria al San Paolo, ha finalmente dato l’ok alla cessione di Nikola Maksimovic al Napoli. Non c’è ancora l’accordo, ma il presidente granata Cairo ha detto sì al trasferimento del serbo in azzurro a titolo definitivo. Ieri lunga riunione tra i presidenti prima e durante la partita. De Laurentiis è entrato in tribuna soltanto ad inizio secondo tempo, mentre nel dopopartita è apparso molto sereno, non solo per la vittoria ma anche per la riuscita (almeno parziale) dell’operazione. 18 milioni di euro (in realtà sono 15 più bonus) per il passaggio a gennaio a Napoli. C’è il sì del giocatore, che non spinge per lasciare Torino ma che non vede l’ora di questa nuova opportunità. Ma ancora non è il momento della stretta di mano.

Il Torino ha ceduto alle pressioni del Napoli, ma ha chiesto tempo. Sì, tempo per trovare un sostituto di Maksimovic. Ventura ha bisogno di un altro difensore per sostituirlo. Giocando con la difesa a tre ha bisogno di un reparto folto, e quindi serve subito un altro giocatore. Al Napoli non è piaciuto sentire questa notizia, perché a Giuntoli non risultano trattative da parte del Torino per prendere un difensore. Non ci sono i presupposti per uno scambio.

Il Napoli cederà Henrique, è vero, ma in Brasile, e probabilmente il difensore ex Palmeiras non interessa ai granata. Chi allora? De Laurentiis non può far altro che sollecitare e aspettare. Perché, inutile girarci intorno, questo stallo può anche diventare una scusa per non mollare Maksimovic. Per questo motivo comincerà da oggi un altro pressing per sbloccare la trattativa al più presto, magari facendo leva sul giocatore, che ha giocato con la Primavera e sta dando segnali di recupero dopo il lungo infortunio. Il Torino ha promesso di fare prima possibile, ma al momento non ha chiuso con nessuno.

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l Roma

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