Sono ritocchi ma significativi quelli che una nuova riunione del Consiglio dei ministri ha apportato al decreto aiuti, con anche il Bonus 200 euro varato lunedì scorso che è esteso anche ai percettori di reddito di cittadinanza e stagionali e alle colf.
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’«indennità una tantum» da 200 euro, misura pensata per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, arriverà con la busta paga di luglio.
Punti Chiave Articolo
- Bonus da 200 euro a luglio, anche a autonomi.
- Tra i beneficiari anche colf e lavoratori stagionali
- Il bonus arriva in automatico a dipendenti e pensionati
- C’è anche il buono per i trasporti pubblici
- Non mancano i fondi per le imprese danneggiate dalla guerra
- Sul fronte lavoro resta in sospeso il tema dei salari
- Cessione dei crediti da bonus edilizi
La riceveranno lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati con redditi fino a 35mila euro, ma anche i percettori del reddito di cittadinanza e gli stagionali.
Ecco, in sintesi, le principali novità sul sostegno che interessa una platea di oltre 28 milioni di persone e che ora si allarga anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, agli autonomi e ai collaboratori domestici, esclusi nella prima stesura.
Bonus da 200 euro a luglio, anche a autonomi.
Il decreto Aiuti (recante “misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina”) ha previsto che arrivasse a luglio l’indennità una tantum da 200 euro per lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati con redditi fino a 35mila euro.
La nuova bozza giunta il 5 maggio sul tavolo del Cdm chiarisce che il bonus si applica anche ai beneficiari del reddito di cittadinanza.
Non solo: nel nuovo testo è previsto un fondo anche per i lavoratori autonomi.
I datori di lavoro, dei settori pubblico e privato, riconoscono il bonus in via automatica e verificano in sede di conguaglio se effettivamente spetta al dipendente oppure no,e provvedono eventualmente al recupero dell’importo.
Tra i beneficiari anche colf e lavoratori stagionali
Il bonus una tantum sarà esteso anche alle colf (che in un primo momento erano state escluse) e a tutto il mondo dei lavoratori domestici. Il beneficio viene concesso inoltre ai lavoratori cosiddetti stagionali.
La condizione è che nel 2021 abbiano avuto un reddito inferiore a 35mila euro.
Il bonus arriva in automatico a dipendenti e pensionati
Ai lavoratori dipendenti e ai pensionati il bonus 200 euro arriva in automatico rispettivamente con lo stipendio e con l’assegno pensionistico. Non va quindi inoltrata alcuna domanda.
Per lavoratori autonomi e professionisti sarà un decreto ministeriale successivo (che sarà emanato entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Aiuti) a definire le modalità di erogazione del bonus.
C’è anche il buono per i trasporti pubblici
Per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e mitigare gli effetti del caro energia sulle famiglie, il decreto istituisce poi un buono per studenti e lavoratori – con reddito sotto i 35mila euro – che viaggiano sui mezzi pubblici locali, regionali, interregionali e sui treni. Il buono, che può essere utilizzato per un solo acquisto, copre fino al 100% della spesa per gli abbonamenti e comunque non può superare i 60 euro.
L’erogazione del buono avverrà con modalità informatica e sarà utilizzabile fino a dicembre.
Il decreto prevede anche ulteriori risorse a favore delle Regioni per assicurare fino al 30 giugno 2022 i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale legati alle esigenze delle scuole, che a causa dell’emergenza sanitaria hanno previsto orari scaglionati per l’inizio delle lezioni fino alla fine dell’anno scolastico in corso.
Non mancano i fondi per le imprese danneggiate dalla guerra
Salgono a 150 milioni complessivi, perché ai 130 del ministero dello Sviluppo economico si aggiunge un fondo da 20 milioni per le imprese agricole istituito presso il ministero delle Politiche agricole.
Nel nuovo testo, infatti, si aggiunge il sostegno alle aziende agricole che devono far fronte ai danni economici causati dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni contro la Russia.
Viene istituito un fondo da 20 milioni di euro presso il ministero delle Politiche agricole, che erogherà contributi a fondo perduto alle imprese piccole e medie che hanno subito un calo del fatturato a causa della contrazione della domanda, dell’interruzione di contratti e della crisi delle catene di approvvigionamento.
Sul fronte lavoro resta in sospeso il tema dei salari
Secondo il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, il tema dei salari va affrontato trovando un “un punto di approccio comune” tra forze politiche e forze sociali, datori di lavoro e sindacati, soprattutto in vista di un nuovo ciclo elettorale.
“È chiaro che dobbiamo inventarci una nuova politica dei redditi”, ha detto il ministro.
Cessione dei crediti da bonus edilizi
Altra grande modifica inserita nel dl aiuti riguarda la cessione dei crediti da bonus edilizi: le banche potranno superare il limite numerico di cessioni fissato dalle varie strette, purché il credito venga venduto a clienti professionali che hanno un conto presso la banca stessa, oppure venga passato all’istituto capogruppo.
Un allentamento dei vincoli che il mondo dell’edilizia chiedeva da tempo per rimettere in moto il meccanismo degli incentivi che negli ultimi mesi è andato a singhiozzo, visto che molte banche hanno raggiunto la capienza massima di crediti che sono in grado di assorbire.
Infine, nel nuovo testo si aggiunge il sostegno alle aziende agricole che devono far fronte ai danni economici causati dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni contro la Russia. Viene istituito un fondo da 20 milioni di euro presso il ministero delle Politiche agricole, che erogherà contributi a fondo perduto alle imprese piccole e medie che hanno subito un calo del fatturato a causa della contrazione della domanda, dell’interruzione di contratti e della crisi delle catene di approvvigionamento.
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Cristina Adriana Botis / Redazione
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