Boccia: “La manovra è debole sulla crescita e va cambiata”
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l leader di Confindustria, Vincenzo Boccia alla fine del suo intervento dal palco dei giovani imprenditori a Capri, richiama il governo a “riattenzionare” la manovra economica.
“La manovra è debole sulla crescita e va cambiata. A nostro avviso è ancora correggibile ma i tempi sono stretti. Se tra qualche mese quello che dice il governo non accade e questo risultato di crescita non arriva, il problema non sarà stato l’agenzia di rating ma il circolo vizioso tra deficit e debito per cui questa manovra diventa insostenibile e inspiegabile. Il problema non è di quanto sforiamo in termini di deficit ma di quanto cresciamo”.
“E’ evidente – dice – che sia la lettera della Commissione europea che il declassamento di Moody’s era nelle cose. Ora la sfida che il governo deve fare propria è nella crescita, spiegando l’analisi di impatto di questa manovra, correggerla, postando più risorse sulla crescita”.
“Il governo vuole definire una sfida che è quella di crescere pur sforando di un 1 punto percentuale il rapporto deficit-pil e attraverso la crescita rendere sostenibile questa manovra su cui, aggiungiamo noi, ci si gioca anche la credibilità del governo. Questo cambierebbe il paradigma di pensiero: cioè partirebbe dagli effetti sull’economia reale. Ma per farlo occorrerebbe spiegare bene qual’e’ il fattore di crescita che è in questa manovra che ad oggi non è chiaro”.
“I tempi sono stretti anche date le agenzie di rating ma il Paese ha grandi potenzialità. Se ce la fa sulla crescita e se tra qualche mese cominceremo a crescere in termini di occupazione ed export, l’Italia avrà vinto la grande stagione riformista europea. Se non ce la fa perchè usa le risorse solo per fare deficit e debito strutturale evidentemente la partita sarà persa”, conclude.
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