NOTIZIE AS ROMA – Alla vigilia della sfida in trasferta di Europa League tra Roma ed Austria Vienna, Spalletti ha parlato ai cronisti presenti in conferenza stampa. L’allenatore toscano ha intenzione di fare poco turn-over, visti i tanti infortuni che stanno falcidiando la rosa a sua disposizione. Ultimo, quello del difensore centrale Federico Fazio, costretto ai box a causa di un problema al polpaccio destro rimediato nella gara di Empoli. La partita di domani sera all’Ernst Happel Stadion potrebbe essere cruciale per il passaggio del turno, perciò il tecnico sta valutando se arretrare in difesa De Rossi (ipotesi più probabile) o se “azzardare” lanciando il giovane Marchizza. Queste le sue dichiarazioni:
“Ho una paginata di roba sugli infortuni. Palmieri ha una piccola lesione al polpaccio sinistro. Manolas tornerà a Trigoria venerdì, si allenerà in maniera individuale da lunedì. Tornerà sicuramente per Atalanta-Roma. Seck rientra in gruppo o venerdì o sabato. Totti ha un risentimento muscolare, è da rivalutare la prossima settimana. Florenzi, Mario Rui, Nura e Vermaelen continuano il loro percorso. Fazio durante la partita ad Empoli ha subito un trauma al polpaccio destro, è da valutare, può essere rischioso farlo giocare, si va direttamente a domani per valutarlo meglio. Oggi non lo vedrete in campo, al massimo farà qualcosa da solo se avrà sensazioni giuste”.
Fink ha detto che la Roma è più forte. Allontana solo la pressione?
“No no, ha ragione, ha ragione lui. E’ così, noi si gioca per vincere, se lui si accontenta noi no. Bluffa o non bluffa può fare quello che vuole, le nostre intenzioni sono queste”.
Domani vedremo una difesa a 3 o ci sarà Marchizza in campo?
“Hai altre soluzioni per questo problema della difesa? Noi avevamo fatto una rosa che non ci creasse problemi, soprattutto in questo reparto. Per il momento è così, domani sera ho a disposizione giocatori che possono completare benissimo il reparto. Ho fiducia e do fiducia ai miei calciatori, quindi devo stare attento a quelli che la usano bene. Domani sera è chiaro che Daniele (De Rossi, ndr) può entrare a far parte del reparto difensivo. E’ una qualità che ha, è una caratteristica importante anche per il suo futuro. Siamo a posto, lui sa farlo il centrale, possiamo mettere una formazione in campo di tutto rispetto. Ho giocato tante partite con infortunati e non mi ricordo mai di chi non c’era, ma solo di chi c’era. Sono importanti quelli che ci sono, chi è a casa non può far gol”.
Domani vedremo Iturbe e Gerson?
“Siccome loro sapranno già metà formazione che sarà quella di sicuro, dove c’ho un giocatore in più preferisco dire chi gioca domani sera. Chi faccio giocare nel reparto offensivo me lo tengo fino a domani sera. I difensori sono contati, per cui non si possono sbagliare. Di attaccanti ne ho uno in più, quindi non dico il titolare e la riserva“.
Che partita si aspetta domani? Cosa avete imparato dall’andata?
“Vienna è una bellissima città, l’ho intravista soltanto perché ci ero già venuto senza viverla molto, ma l’impatto era subito chiaro, è pulita, si può vivere tranquillamente, c’è una cultura evidente. Complimenti a voi. Sulla partita d’andata: ci ha insegnato molte cose, degli errori fatti in quella maniera lì bisogna ricordarli, per far sì che non ricapitino. Vedo una Roma molto cresciuta negli ultimi tempi, i numeri non confermano o confermano, ma dipende da che occhi si guardano. Io sento, anche a fine partita di Empoli, che i calciatori respirano un’aria differente, non accettano di non vincere una partita come quella giocata. Diventa quasi un ringhiare, andando poi ad analizzare le motivazioni della non vittoria. Non accettano più la non vittoria dopo una prestazione come quella di domenica. E’ una crescita di gruppo, non appartiene soltanto a chi lo ha nel dna quella caratteristica”.
Strootman?
“Farà parte dell’undici di partenza, è uno di quei calciatori che hanno individualmente la qualità di non volerci stare quando le cose non vanno bene ed è naturale che soprattutto in un club come nostro la sua presenza sia importante. E’ altrettanto importante che la società prenda in considerazione di voler continuare con un professionista forte come lui”.
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