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Castellammare di Stabia

Arrestato anche il nipote del presunto omicida del cognato: deteneva armi e droga nel garage

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La vicenda va preliminarmente inquadrata riprendendo un nostro precedente articolo “18 Dicembre 2021 Arrestato pensionato 69enne per omicidio aggravato risalente al 1998Il 17 dicembre 2021 i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un pensionato 69enne trapanese, ADAMO Antonio, quale presunto responsabile dell’omicidio aggravato del cognato, GANCI Benedetto, commesso la sera del 5 novembre 1998, nelle campagne di Fulgatore, piccola frazione del Comune di Trapani … L’uomo, secondo quanto emergerebbe dai riscontri finora posti in essere, avrebbe covato per diversi anni un sentimento di profondo astio verso il cognato in quanto quest’ultimo, intuendo le morbose attenzioni, anche di natura sessuale, mostrate dall’Adamo nei confronti delle sue figlie, lo avrebbe redarguito in più occasioni intimandogli di restare lontano dalle nipoti …”.

Nella giornata di venerdì 17 dicembre, nell’ambito dell’operazione di Polizia Giudiziaria che ha condotto all’arresto di ADAMO Antonio, quale presunto responsabile dell’omicidio di GANCI Benedetto, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani hanno arrestato, in flagranza di reato, ADAMO Vincenzo, nipote di Antonio, per i reati di detenzione armi clandestine e munizioni, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione, in concorso con lo zio.

L’arresto è scaturito a conclusione della perquisizione che i Carabinieri hanno condotto all’interno di un garage ad uso comune agli arrestati, sito nella frazione Xitta di Trapani, dove sono state rivenute numerose armi e droga.

In particolare, durante la riapertura delle indagini sull’omicidio di GANCI Benedetto, i Carabinieri hanno notato un inusuale quanto assidua frequentazione tra zio e nipote, ma a destare sospetti agli investigatori, era il motivo per cui entrambi si recassero spesso in quel garage, e soprattutto quali fossero le attività che qui si svolgessero.

Alla luce delle risultanze investigative acquisite, d’intesa e sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trapani, i Carabinieri hanno ritenuto opportuno approfondire tale circostanza, in modo da escludere eventuali connessioni con il reato per cui stavano procedendo.

Per tale motivo, con l’ausilio del personale del Nucleo Cinofili di Palermo, i Carabinieri hanno avviato l’attività che ha condotto al sequestro di due fucili a canne mozze, una mitraglietta artigianale, due pistole provento di furto, un revolver cal.38 con matricola abrasa, una pistola da borsetta artigianale, una pistola-penna artigianale, nonché 11 panetti di hashish da 100 gr. ciascuno.

Per il raggiungimento di tale risultato è stato fondamentale il buon fiuto di Vera, pastore belga Malinois altamente addestrata per la ricerca di armi ed esplosivi che, sedendosi in punti ben precisi del locale, ha fornito precise e preziose indicazioni su dove orientare le ricerche.

All’esito dell’udienza di convalida del Giudice per le Indagini preliminari, nei confronti di Adamo Antonino ed Adamo Vincenzo è stata applicata la custodia cautelare in carcere.

Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

Adduso Sebastiano

(

VIDEO IN ELABORAZIONE)

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)


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