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Castellammare di Stabia

Amministrative Campania, triste record di denunce per brogli: casi a Castellammare, Torre del Greco e Qualiano

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Triste record di denunce per brogli a questa tornata elettorale in Campania: casi registrati a Torre del Greco (ben 50 segnalazioni), Castellammare, Qualiano e San Giuseppe

La scorsa domenica, 10 giugno 2018, si sono tenute le elezioni amministrative in 761 comuni italiani, per un totale di circa sette milioni di italiani chiamati alle urne: nonostante i nuovi meccanismi di controllo popolare e le parole di vari personaggi della politica a tutela del “voto libero” anche in questa tornata non sono mancate denunce, querele e polemiche, sia contro candidati che contro elettori collusi, legate ai vantaggi elettorali e ai voti venduti.

A

 Qualiano sono stati nove i denunciati in seguito ad un blitz dei Carabinieri insospettiti da un viavai presso l’abitazione di un cittadino trentasettenne che aveva trasformato, con la complicità di altre tre persone tra cui un pregiudicato, la propria casa in un vero e proprio comitato di reclutamento elettori. Secondo quanto riferisce Vesuvionline, sul cellulare di due giovanissimi sarebbero state rinvenute le prove a testimonianza della compravendita: la foto del voto espresso a favore di un candidato sindaco e di un candidato consigliere. Due dei denunciati erano proprio candidati, “beccati” a distribuire buoni pasto per la colazione.

Gravi irregolarità elettorali anche nella città di Castellammare di Stabia, già balzata alle cronache nazionali in passato per casi simili: nel seggio del quartiere Cicerone la foto alla scheda è valsa la denuncia e l’annullamento del voto a un padre e una figlia.
Immediata la condanna via social di concittadini e opposizione. In primis il candidato Scala, come riporta già riportato, il quale in una videodenuncia si è esposto al punto da citare la lista e il candidato presumibilmente colpevoli del voto di scambio.

Il rumore sospetto di una fotocamera ha incastrato anche una donna di San Giuseppe Vesuviano, che è riuscita a far sparire l’immagine prima dell’arrivo dei carabinieri allertati dai componenti del seggio. Casi simili anche in provincia di Caserta.

Ma il record è stato probabilmente battuto a Torre del Greco, dove, nonostante la scarsa affluenza alle urne (circa il 58 % contro il 69,67% del 2014), il Forum dei Giovani avrebbe consegnato oltre cinquanta segnalazioni di anomalie.
Foto alle schede, fac-simile consegnati fuori tempo massimo, telefoni dimenticati in cabina e candidati che non hanno rispettato la distanza legale dai seggi.

Numerose denunce sono apparse anche sui gruppi social nel quale i cittadini hanno espresso chiaramente il proprio malcontento.
Le vittime preferite della compravendita elettorale sembrano essere giovanissimi attirati dal soldo facile, ma anche pensionati.

Notizie di presunti brogli anche nel resto del sud: ad Altamura, come riporta il Fatto Quotidiano, il presidente di seggio è inspiegabilmente uscito con una scheda elettorale in mano ed è subito stato attorniato da cittadini in cerca di spiegazioni. Altissima la tensione, come si evince da una videodenuncia del candidato consigliere Giorgio Fiore, tanto che è stato necessario l’intervento della polizia.

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