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10 maggio 1987, il ricordo della SSC Napoli: “Le 10 partite più significative!”

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Lo riporta il sito del calcio Napoli sscnapoli.it

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l 10 maggio del 1987 il Napoli vinse il suo primo scudetto. Per celebrare il trentennale dell’evento abbiamo voluto raccontare quella splendida stagione con le 10 partite più significative del campionato. 10 come quel giorno di maggio, 10 come la maglia mitica di Maradona, 10 come un numero legato a doppio filo col destino.

Queste le 10 tappe di quella esaltante cavalcata:

Prima giornata – 14 settembre 1986: Brescia-Napoli 0-1
Brescia: Aliboni, Giorgi, Gentilini, Occhipinti, Chiodini, Branco, Turchetta, Bonometti, De Giorgis, Zoratto, de Martino (70’ Piovani). All. Giorgi

Napoli: Garella, Bruscolotti (76’ Marino), Ferrara (82’ Volpecina), Bagni, Ferrario, Renica, Caffarelli, De Napoli, Giordano, Maradona, Carnevale. All. Bianchi
Marcatore: 41’ Maradona

E’ l’esordio in campionato ma anche una sfida in cui c’è il biglietto da visita della stagione. Poco prima che finisse il primo tempo, Maradona prende palla ai 25 metri, salta tre uomini e segna in diagonale. E’ il prolungamento del Diego Mondiale, che ha appena trionfato in Messico trascinando l’Argentina campione del Mondo. E’ l’immagine manifesto che farà da prima copertina ad un anno magico.

Quarta giornata – 5 ottobre 1986: Napoli-Torino 3-1

Napoli: Garella, Marino, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Caffarelli (46’ Sola), De Napoli, Giordano, Maradona, Carnevale. All. Bianchi

Torino: Lorieri, Corradini, Francini, Zaccarelli, Junior (79’ Cravero), Ferri, Beruatto (67’ Lerda), Sabato, Kieft, Dossena, Comi. All. Radice
Marcatori: 10’ Sabato, 15’ Bagni, 60’ Ferrara, 76’ Giordano

Il primo successo al San Paolo per un Napoli che non parte fortissimo, ma che da questa vittoria in poi diventa un ciclone. Segna prima il Toro con Sabato, poi la rimonta azzurra con Bagni, Ferrara e Giordano, tre assoluti protagonisti di quello scudetto.

Settima giornata – 26 ottobre 1986: Roma-Napoli 0-1

Roma: Tancredi, Gerolin, Baroni, Boniek, Nela (46’ Oddi), Righetti, Bergreen (71’ Agostini), Giannini, Pruzzo, Desideri, Conti. All. Eriksson

Napoli: Garella, Bruscolotti, Ferrara, Bagni, Ferrario (51’ Volpecina), Renica, Sola, De Napoli, Giordano, Maradona (81’ Carnevale), Romano. All. Bianchi
Marcatore: 46’ Maradona

E’ il primo big match dell’anno. Il Napoli non vince all’Olimpico romanista da tempo immemorabile. Quel giorno di ottobre ci riesce. Il talento di Giordano, la prodezza di Maradona. Lancio al bacio del centravanti azzurro, stop di tacco e tiro al volo di Diego, giusto nell’angolo. L’Olimpico si illumina d’immenso.

Nona giornata – 9 novembre 1986: Juventus-Napoli 1-3

Juventus: Tacconi, Favero, Cabrini, Bonini (78’ Bonetti), Brio, Caricola, Mauro (56’ Pioli), Manfredonia, Serena, Platini, Laudrup. All. Marchesi

Napoli: Garella, Bruscolotti, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Sola (53’ Carnevale), De Napoli, Giordano, Maradona, Romano (78’ Volpecina). All. Bianchi
Marcatori: 50’ Laudrup, 73’ Ferrario, 74’ Giordano, 90’ Volpecina

Non è una partita, è LA PARTITA. A caratteri cubitali, perché quel pomeriggio il Napoli si attacca in petto mezzo scudetto. La Juve campione d’Italia segna con Laudrup. Poi succede l’inferno. In un quarto d’ora, dal 73’ al 90’, il Napoli si prende Casa Savoia. Ferrario firma il suo gol più bello, raro e prezioso come un “Gronchi rosa”. Poi Bruno Giordano al volo di destro fa esplodere la Curva Maratona. Chiude la festa Beppe Volpecina. Il Napoli scavalca la Signora e va in testa da sola. Siamo appena all’inizio di novembre, ma nell’aria si sente già un meraviglioso profumo di gloria.

15esima giornata – 11 gennaio 1987: Napoli-Ascoli 3-0

Napoli: Garella, Bruscolotti, Volpecina (56’ Muro), Bagni, Ferrara, Ferrario, Carnevale (76’ Caffarelli), De Napoli, Giordano, Maradona, Romano. All. Bianchi

Ascoli: Pazzagli, Destro, Cimmino, Iachini, Perrone, Dell’Oglio, Bonomi, Carillo, Vincenzi, Brady, Trifunovic. All. Castagner
Marcatori: 58’ Muro, 67’ Romano, 86’ Bagni

E’ l’ultima giornata del girone di andata. Al San Paolo piove a dirotto ma è come se ci fosse il sole. Dopo un’ora Ciro Muro rompe il muro ascolano. Poi segna Romano, il regista arrivato nel mercato autunnale, e chiude Bagni. Il Napoli è campione d’inverno. Da gennaio a maggio, saranno quattro mesi da urlo…

19esima giornata – 22 febbraio 1987: Torino-Napoli 0-1

Torino: Lorieri, Rossi, Francini, Zaccarelli, Junior, Ferri, Beruatto, Cravero, Kieft, Dossena, Comi. All. Radice

Napoli: Garella, Bruscolotti, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Caffarelli (81’ Giordano), De Napoli, Carnevale (89’ Volpecina), Maradona, Romano. All. Bianchi
Marcatore: 84’ Giordano

E’ una freddissima e grigia domenica di febbraio. Per 80 minuti in campo è battaglia di lotta e di governo. Tutto bloccato finché non entra Bruno Giordano. Maradona crossa con una piroetta dalla linea di fondo, Giordano in drop al volo di sinistro gira un pallone micidiale sotto la traversa e poi corre nel boato della Curva Filadelfia, completamente azzurra. E’ l’immagine splendente di una vittoria fondamentale che sancisce la prima vera fuga.

24 esima giornata – 29 marzo 1987: Napoli-Juventus 2-1

Napoli: Garella, Volpecina, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Caffarelli (51’ Carnevale), De Napoli, Giordano (68’ Bruscolotti), Maradona, Romano. All. Bianchi

Juventus: Tacconi, Favero, Pioli, Bonini (65’ Vignola), Caricola, Scirea, Mauro, Manfredonia, Serena, Platini, Buso (61’ Briaschi). All. Marchesi
Marcatori: 14’ Renica, 50’ Serena, 58’ Romano

Nell’ultima domenica di marzo va di scena la madre di tutte le sfide. La Juve viene al San Paolo in cerca di riscatto. Segna prima Renica che scava un fosso sotto le gambe di Tacconi. Poi pareggia Serena di testa. Il resto è da brividi. L’assalto del Napoli è dirompente come il tuffo di Ciccio Romano che sotto la Curva B infila in spaccata la palla del 2-1. Il Napoli saluta la Juventus e si stacca dal gruppone. Manca poco più di un mese, un mese emozionante ed interminabile.

27esima giornata – 26 aprile 1987: Napoli-Milan 2-1

Napoli: Garella, Bruscolotti (73’ Sola), Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Carnevale, De Napoli, Giordano (82’ Caffarelli), Maradona, Romano. All. Bianchi

Milan: Nuciari, Maldini, Evani, Baresi, Galli, Manzo, Wilkins, Di Bartolomei (82’ Massaro), Hateley, Donadoni (46’ Zanoncelli), Virdis. All. Capello
Marcatori: 33’ Carnevale, 43’ Maradona, 79’ Virdis

Sulla strada del trionfo ci si mette il Diavolo. Ma non c’è il veleno nella coda, c’è il balsamo della gioia. Segna prima Carnevale di testa. Poi si fermano gli orologi. Maradona si inventa uno dei gioielli più splendenti della sua collezione. Lancio di Giordano e doppio dribbling al volo di Diego che senza far mai toccare la palla a terra salta difensore e portiere per disegnare un capolavoro assoluto. Vince il Napoli, è l’ultima decisiva sterzata, prima del rettilineo della gloria.

28esima giornata – 3 maggio 1987: Como-Napoli 1-1

Como: Paradisi, Tempestilli, Bruno, Centi, Maccoppi, Albiero, Mattei, Invernizzi, Borgonovo, Notaristefano (81’ Casagrande), Tedesco (59’ Giunta). All. Mondonico

Napoli: Garella, Bruscolotti (68’ Muro), Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Carnevale, Sola (62’ Volpecina), Giordano, Maradona, Romano. All. Bianchi
Marcatori: 63’ Giunta, 76’ Carnevale

E’ un pareggio che vale più di una vittoria. Il Napoli rimonta il Como con un gol di Carnevale ad un quarto d’ora dalla fine che vale oro. Agli azzurri adesso basta un punto per vincere il campionato. Quel ramo del Lago di Como che volge al trionfo.

29esima giornata – 10 maggio 1987: Napoli-Fiorentina 1-1

Napoli: Garella, Bruscolotti, Volpecina (87’ Ferrara), Bagni, Ferrario, Renica, Carnevale (89’ Caffarelli), De Napoli, Giordano, Maradona, Romano. All. Bianchi

Fiorentina: Landucci, Contratto, Maldera, Oriali, Pin, Gentile, Onorati, Gelsi, Diaz, Antognoni (64’ Di Chiara), Baggio (72’ Berti). All. Bersellini
Marcatori: 29’ Carnevale, 39’ Baggio

E’ il 10 maggio 1987. Una data che diventerà una epigrafe. Ed il riverbero è ancora struggente. Il San Paolo è stracolmo che non entra manco uno spillo. Segna Carnevale, lanciato di tacco da Giordano. Pareggia Baggio. Va bene così, perché ci serve un punto per arrivare primi. C’è solo il tempo della festa a Fuorigrotta. La gente urla, si abbraccia e piange di felicità. Il Napoli è campione d’Italia tra migliaia di bandiere azzurre che riempiono il cielo. La prima volta di una immensa storia d’amore. Era il 10 maggio 1987. Il meraviglioso ricordo di un fantastico scudetto.


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