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Adnkronos) – Le parole di Papa Bergoglio sugli omosessuali nei seminari hanno scandalizzato l’opinione pubblica perché “il Pontefice ha usato un termine che fa sobbalzare sulle sedie il politically correct, ma io non mi spavento.Evidentemente non si conosce bene quello che è il codice deontologico e comportamentale ed etico dei seminari.
Ci sono delle direttive molto chiare di anni precedenti”.A dirlo all’Adnkronos è Paolo Brosio, che commenta così le discusse parole di Papa Francesco sui gay nei seminari, pronunciate in un incontro a porte chiuse e riportate dai media. In queste direttive della Chiesa, spiega Brosio, “si stabilisce che data la castità richiesta all’interno della consacrazione sacerdotale servano dei codici in base alle direttive del Vangelo di Gesù.
E’ chiaro che se l’atteggiamento è quello di orientare i ragazzi alla castità, nei seminari essendo tutti uomini c’è il rischio molto più forte che se ci sono degli omosessuali si creino delle relazioni all’interno del collegio”.Per il giornalista, profondamente credente e seguace della dottrina cattolica, “a parte il termine che non è politically correct in base alla cultura dominante, il Pontefice è andato al sodo dicendo che c’è questo pericolo nei seminari”. Non si tratta, sottolinea Brosio, “di avere un atteggiamento negativo nei confronti degli omosessuali, ci mancherebbe, ho tanti carissimi amici che lo sono, ma devi essere chiaro.
Quando si parla di argomenti di Chiesa Gesù è molto chiaro.Il sacerdote deve essere santo e puro”.
Lo stesso “potrebbe accadere -dice il cronista e conduttore- per gli eterosessuali, perché sono cose che nascono dalla passione umana.Ma dato che nei collegi non ci sono donne, c’è meno tentazione in questo senso.
Il Papa semplicemente dice che queste situazioni vanno evitate”.Se in seminario “entrassero una serie di suore una più piacente dell’altra, sarebbe difficile resistere alla tentazione, io sarei scomunicato subito -chiosa infine Brosio- E’ una lotta, ma se ti metti la volpe nel pollaio succede un caos.
Ecco, io direi di non mettere volpi nel pollaio”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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