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Adnkronos) – “La necessità è data dal fatto che tutte le Pro Loco in Italia organizzano le Infiorate.A qualsiasi titolo o direttamente, in collaborazione con altre organizzazioni, associazioni, maestri infioratori e Comuni.
Abbiamo pensato di metterle tutte assieme per creare una rete che potesse dare risposte concrete a questa tradizione per mantenersi, dato che ci sono sempre costi e difficoltà di realizzazione, anche se è fondamentale dare visibilità a quest’arte che abbellisce i luoghi ma che agisce in tutte le parti d’Italia”.Lo ha detto Antonino la Spina, presidente dell’Unione nazionale Pro Loco d’Italia, durante l’incontro di presentazione della Rete nazionale delle infiorate e delle composizioni di arti effimere tenutosi questa mattina nella Sala Spadolini del ministero della Cultura, e in vista dell’Infiorata storica di Roma e delle Pro Loco d’Italia prevista domani nella capitale per la festa di San Pietro e Paolo: dal tardo pomeriggio del 28 giugno e per tutta la notte, infatti, maestri infioratori e volontari delle Pro Loco realizzeranno 12 opere sul selciato di Piazza Pio XII a Roma, esposte per tutta la giornata di festa patronale. “Sono oltre 74 le realtà che aderiscono che coprono oltre l’80% delle infiorate italiane.
Metterle insieme vuol dire portare la propria esperienza per crescere in qualità e dare maggiore importanza a ogni luogo.Ciò porterà beneficio a tutto il sistema, creando nuove collaborazioni.
Grazie al ministero della Cultura, all’Anci, all’Istituto per il Patrimonio culturale Immateriale faremo ancora più rete e creeremo ancor più i presupposti per dare servizi e credibilità ai territori”, ha ricordato. “Oggi facciamo la teoria, domani la pratica.Grazie allo scenario strepitoso di Piazza San Pietro e di via della Conciliazione, metteremo i tappeti lungo quella via e daremo la possibilità a tantissimi borghi di presentarsi tramite quest’arte.
L’intuizione che dobbiamo ringraziare – ha sottolineato – è quella della Pro Loco di Roma, che rievoca una tradizione che affonda le radici addirittura nel 1600.Oggi l’evento unisce l’Italia attorno questo progetto, valorizzando il lavoro di messa a sistema e di rete.
Verranno presentate le varie tecniche, unitamente all’identità di ogni luogo.Sarà l’occasione per vivere la tradizione delle infiorate in tutte le parti d’Italia”. Un’antica tradizione, quella dell’Infiorata, della cultura romana risalente al 1625, persa e recuperata a partire dal 2011 dalla Pro Loco Roma Capitale e dal 2021 in collaborazione con Unpli-Unione Pro Loco d’Italia, che ha voluto estendere la partecipazione a tutte le Infiorate del territorio nazionale.
Fedeli e visitatori potranno ammirare nel viale antistante Piazza San Pietro la messa in posa di fiori, trucioli, frutta, zucchero, sale e sabbia in veri e propri quadri a cielo aperto.Tutte le composizioni artistiche verranno concluse e inaugurate a partire dalle ore 9 del 29 giugno e resteranno visibili ai fedeli e ai passanti per tutta la giornata di festa. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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