Vico Equense, commemorazione per l’agente Pasquale Paola massacrato dal commando delle brigate rosse nel 1982
Ieri mattina, riferisce ilMattino, presso il cimitero vicano di San Francesco, è stato ricordato l’agente Pasquale Paola, massacrato da un commando delle Brigate rosse insieme al vicequestore Antonio Ammaturo, il 15 luglio 1982, in piazza Nicola Amore a Napoli.
Alla celebrazione hanno partecipato il sindaco Andrea Buonocore, il presidente del Consiglio comunale Massimo Trignano, il comandante della polizia municipale Ferdinando De Martino ed il vice questore aggiunto Donatella Grassi, dirigente del commissariato di Sorrento.
Pasquale Paola, originario di Vico Equense aveva 32 anni quando fu ucciso e sin da ragazzino aveva dimostrato uno sviscerato amore per la divisa.
La indossò per la prima volta nel 1970, quando entrò nella Polizia. Nel 1981 fu premiato per servizio di Polizia giudiziaria di speciale importanza. Con decreto del Presidente della Repubblica, in data 3 maggio 1984, alla memoria dell’agente Pasquale Paola, fu conferita la medaglia d’oro al valore civile con la seguente motivazione: «Autista di funzionario di pubblica sicurezza impegnato in rischiose operazioni di Polizia giudiziaria, assolveva il proprio compito con serena dedizione ed alto senso del dovere, pur consapevole dei rischi personali connessi con la recrudescenza degli attentati contro i rappresentanti delle Forze dell’ordine. Riportava mortali lesioni in un feroce e proditorio agguato sacrificando la vita a difesa dello Stato e delle istituzioni». Le sue spoglie riposano nel cimitero di San Francesco, e sulla lastra di marmo che le racchiude è scritto «A ricordo dei posteri questi grandi eroi non dovranno mai essere dimenticati».
«La Città di Vico Equense – ha sottolineato il sindaco Buonocore – è orgogliosa di aver dato i natali a un agente valoroso come Pasquale Paola. Oggi siamo qui per non dimenticare, il suo sacrificio sia esempio per le future generazioni».
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