È accaduto a Palermo ove un 33enne è stato colpito alla testa con un oggetto contundente mentre passeggiava insieme a un amico.
È ancora in condizioni critiche il giovane di 33 anni, G.T, che sabato notte è stato aggredito in via Maqueda a Palermo e ferito gravemente alla testa. La vittima aveva detto di non conoscere l’aggressore e non aveva saputo spiegare i motivi del gesto. Subito dopo le sue condizioni sono peggiorate, tanto che è stato deciso il ricovero in un reparto di rianimazione. La Tac ha evidenziato che ha una emorragia cerebrale. La prognosi resta riservata. Il giovane è stato poi sottoposto nel reparto di neurochirurgia ad un intervento per ridurre l’ematoma causato dall’emorragia che premeva sul cervello. L’intervento si è concluso senza complicazioni ed ora il 33enne è nel reparto di neurorianimazione dell’ospedale Villa Sofia.
Gli investigatori stanno esaminando le immagini dei sistemi di videosorveglianza per risalire all’aggressore. Si cerca anche l’oggetto con cui è stato colpito alla testa il giovane. Si tratta del terzo caso di aggressioni non a scopo di rapina in centro negli ultimi otto giorni a cui si aggiunge una rissa scoppiata in un locale nel rione Capo.
Sul fronte delle indagini gli agenti del Commissariato Centro ieri hanno sentito l’amico con cui G.T. stava passeggiando in via Maqueda sabato notte. Non è ancora stato accertato quanti fossero gli aggressori e se l’episodio di via Maqueda sia legato alla rissa scoppiata in un locale del rione Capo, circa alla stessa ora del pestaggio di via Maqueda. Una rissa scoppiata fra una quindicina di ragazzi in piazza Monte di Pietà per chi doveva sedersi prima nei tavolini del locale.
In questi ultimi giorni episodi analoghi si sono ripetuti nel capoluogo siciliano. Venerdì sera due palermitani sono stati aggrediti senza alcun apparente motivo in via Emerico Amari, una zona pedonale a pochi passi da Piazza Sturzo, da alcuni giovani che li hanno colpiti con calci e pugni. A finire nel mirino del branco, forse un gruppo di balordi (delinquenti) ubriachi, è stata una coppia di amici di 31 e 33 anni che stava andando a cena dopo una serata trascorsa tra i locali del centro.
“A colpirci erano in due, mentre altri quattro stavano a guardare – hanno raccontato al giornale PalermoToday – siamo rimasti sconvolti da tanta violenza e ancora non ci spieghiamo il motivo, visto che non hanno neanche provato a rapinarci.”
Una versione abbastanza simile a quella fornita dalle vittime di un altro raid, sempre nella stessa zona. Stando al loro racconto, gli aggressori erano orientali e non volevano soldi, ma solo provocare, per far scattare la rissa. Indagini sono in corso da parte delle forze dell’ordine per cercare di comprendere le vere cause di questa escalation gratuita di violenza.
A
dduso Sebastiano
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