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Torre Annunziata, i Verdi: “Creare asse con l’Europa per lo sviluppo di economia e ambiente”

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Il portavoce regionale dei Verdi, Vincenzo Perretti, interviene sul nodo del Porto di Torre Annunziata 

Una Europa più vicina ai territori e alle esigenze dei cittadini. Considerazioni che si esprimono con convinzione dopo aver verificato in che modo a Bruxelles si vigilia sul modo corretto di operare in tutti i Paesi dell’Unione.
Ecco perché anche il portavoce regionale dei Verdi Vincenzo Peretti si esprime in questa direzione di ritorno da una missione nel cuore del Parlamento:“Ringrazio l’europarlamentare Nicola Caputo ed il suo staff per la splendida organizzazione e rivolgo un caloroso saluto a tutti gli amici di viaggio che ho avuto il piacere di conoscere e con i quali ho condiviso questa intensa ed appassionante esperienza”.
Nicola Caputo, dalla sua elezione, ha sempre operato con passione e competenza cercando di promuovere lo sviluppo dei territori campani attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’ Europa e fornendo preziose informazioni sul funzionamento delle Istituzioni e sulle opportunità di sviluppo degli Stati Membri. L’occasione europea è stata propizia anche per scambiare opinioni con diversi amministratori campani presenti ed in particolare per confrontarsi nel merito di una problematica ambientale di un grosso comune ad est di Napoli.
Al sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione impegnato in questi giorni con la questione dell’ampliamento del sito di stoccaggio di idrocarburi del porto cittadino infatti Peretti ha dichiarato che: “Valorizzare un’area industriale esistente mettendone in luce le qualità ambientali, urbanistiche e l’avanguardia dei servizi, senza trascurare mai la tutela e lo sviluppo turistico di tutto il territorio è il compito principale di una buona amministrazione”.
La ripresa delle strategie industriali senza trascurare l’ambiente è la tematica conclusiva trattata dal portavoce regionale dei Verdi Vincenzo Peretti: “Ricercare e progettare strategie per la rigenerazione delle aree produttive in chiave sostenibile con gli ecoindustrial park e le aree ecologicamente attrezzate rappresenta lo strumento concreto per sostenere questa nuova forma di attrattività dei territori… il resto sono chiacchiere e slogan dei semplici no senza soluzione”.

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