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Terza serata del Festival di Sanremo: Scaletta, classifica, pagella

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La terza serata del Festival di Sanremo 2023 si è svolta il 9 febbraio ed è stata condotta da Amadeus e Gianni Morandi affiancati da Paola Egonu.

Terza serata del Festival di Sanremo: Scaletta, classifica, pagella

La terza serata del Festival di Sanremo 2023 si è svolta il 9 febbraio 2023. Durante la serata, tutti i 28 big in gara si sono esibiti sul palco dell’Ariston.

Ospiti della serata:

  1. Peppino Di Capri,
  2. Ermal Meta
  3. Måneskin, che già lo scorso anno avevano partecipato al festival.

La serata è stata anche caratterizzata dall’esibizione di Paola Egonu con il suo monologo.

La scaletta con l’ordine di uscita dei cantanti

  1. Paola e Chiara,
  2. Mara Sattei,
  3. Rosa Chemical,
  4. Grignani,
  5. Levante,
  6. Tananai,
  7. Lazza,
  8. Lda,
  9. Madame,
  10. Ultimo,
  11. Elodie,
  12. Mister Rain,
  13. Giorgia,
  14. Colla zio,
  15. Marco Mengoni,
  16. Colapesce Dimartino,
  17. Coma_Cose,
  18. Leo Gassmann,
  19. Cugini di Campagna,
  20. Ollie,
  21. Anna Oxa,
  22. Articolo 31,
  23. Ariete,
  24. Sethu,
  25. Shari,
  26. gIANMARIA,
  27. Modà,

Classifica Generale

Ecco la classifica dei 28 artisti in gara al festival di Sanremo, dopo le prime tre serate (stasera hanno votato demoscopica e televoto):

  1. Marco Mengoni,
  2. Ultimo,
  3. Rain,
  4. Lazza,
  5. Tananai,
  6. Madame,
  7. Rosa Chemical,
  8. Colapesce Dimartino,
  9. Elodie,
  10. Giorgia,
  11. Coma_cose,
  12. Gianluca Grignani,
  13. Modà,
  14. Paola e Chiara,
  15. LDA,
  16. Ariete,
  17. Articolo 31,
  18. Mara Sattei,
  19. Leo Gassmann,
  20. Colla Zio,
  21. Levante,
  22. Cugini di Campagna,
  23. gIANMARIA,
  24. Olly,
  25. Anna Oxa,
  26. Will,
  27. Shari,
  28. Sethu.

Le pagelle della serata.

Paola e Chiara – Furore 6
Testa coda per Paola e Chiara che questa sera cominciano per prime e possono prendersi lo spazio che meritano.
La canzone entra piano piano in testa.
Non è un capolavoro, ovviamente, ma buona per farci ballare qualche mese.

Mara Sattei – Duemilaventidue – 6.5
Lei sul palco ci sta benissimo, benché poco conosciuta al grande pubblico lassù sembra a suo agio, elegantissima e brava.
La canzone non resterà nella storia, probabilmente, ma ci si può godere anche il momento. Brava

Rosa Chemical – Made in Italy – 6.5
“Grazie a tutti, vi voglio bene!”. Rosa ha conquistato i nostri cuori, la vera quota dance di questa edizione del Festival.
Si prende il palco senza bisogno del corpo di ballo, c’è una bella quota di show, come è giusto che sia per questa canzone.

Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato 8
A Grignani non gli si può non voler bene, anche quando citando il caso Blanco si assume la responsabilità di un problema tecnico.
Ci sono problemi evidenti di voce, ma l’interpretazione califaniana fatta propria regala comunque emozione. Il rocker vero dell’edizione. Che showman. No War.

Levante – Vivo 7
Come si diverte Levante su quel palco. Si vede che non gliene frega niente della classifica, ma conta stare bene, portare questa canzone precisa e divertire.
E noi ci divertiamo con lei.

Tananai – Tango 7.5
Questo pezzo di Tananai ci piace, e ci piace anche il modo in cui lo interpreta.
Intenso come pochi quest’anno, elegantissimo, e nonostante qualche problema con la voce, riesce a tenere (pensavamo in qualche sfacelo, ma non è successo).
Bella per Tana!

Lazza – Cenere 7.5
Questo pezzo è costruito ‘na bomba, comunque e oltre a Dardust è anche merito di Lazza, che alle punchline ha aggiunto il canto (sì, s’è messo a studiare).
Gli perdoniamo anche il ritardo in scaletta perché il momento fiori alla madre c’è piaciuto #Sanremo2023

LDA – Se poi domani 6
Luca D’Alessio è bravo, c’ha tantissimo dalla sua, non solo pubblico, ma sa stare sul palco, cantare e ha anche i pezzi.
Questo bisogna ascoltarlo un po’, ma sappiamo che può dare di più.

Madame – Il bene nel male 7
Madame sempre più padrona di questo palco.
Convince appieno nell’esibizione, migliora anche nella sua immagine sul palco e ha una canzone che potrà sorprendere.

Ultimo – Alba 6
Questa volta Ultimo arriva sul palco con il pianoforte, una sorta di coperta di Linus, dopo aver cantato smanicato nella prima serata.
È più comfort, si vede e stasera deve prendersi il pubblico.
A un certo punto però si alza, a differenza della canzone che non cresce e non crolla, resta lì, in bilico, come Ultimo, quest’anno.

Elodie – Due 7
Elodie ha un ritornello che si pianta in testa e lei lo canta come fosse “una coltellata ogni parola”. Cosa le vuoi dire a Elodie? Niente, appunto. Brava.

Mr Rain – Supereroi 6
Se arrivi sul palco con un gruppo di bambini sei tra il paraculo e il voler emozionare. E Mr Rain è più orientato alla seconda.
La canzone evidentemente funziona, sta facendo numeri enormi – ma non è una sorpresa per chi lo conosce -, a noi convince ancora a metà. vediamo se cambia qualcosa nel frattempo.

Giorgia – Parole dette male 7
Standing ovation per Giorgia che merita tutto il bene di questo palco. Stasera sicuramente meglio di ieri, pian piano cresce come solo lei sa fare.
Vai Giorgia!

Colla Zio – Non mi va 7
C’è dei Ridillo in questi Collazio, come dice il mio collega Peppe Pace.
Con gIANMARIA sono i migliori tra i giovani, portando un pezzo che cresce ascoltandolo e poi sul palco fanno un casino che ci piace.

Marco Mengoni – Due vite 9
Dopo Giorgia standing ovation in sala e in sala stampa per Marco Mengoni.
Bomba!
Mengoni non sbaglia nulla, azzecca ogni mossa, ma è facile quando hai una canzone che senti completamente addosso.

Colapesce e Dimartino – Splash 10
Questa canzone è una delle canzoni italiane più belle di questi anni. Potrebbe sembrare esagerato ma non lo è.
Se una canzone arriva a così tante persone, se è così semplice nel colpire le orecchie di un numero così ampio di spettatori e ascoltatori ma così articolata nella costruzione, da quella musicale a quella testuale (ribadiamo: questo pezzo ha un bridge perfetto) vuol dire che abbiamo una grandissima canzone tra le mani.
Trattiamola bene.

Coma Cose – L’addio 7
Sarà stata la proposta di matrimonio annunciata in conferenza stampa, California e Fausto salgono emozionati (lui un po’ di più) la performance vocale ne risente non poco, resta l’emozione, quella sì e forse sono vasi comunicanti.
Possono fare molto meglio.

Leo Gassman – Terzo cuore 6
Gassmann arriva con una canotta e pare che ormai la moda sia lanciata, poi spiega che lassù doveva starci una giacca.
L’inghippo non crea problemi, Gassmann porta a casa la serata.

Cugini di campagna – Lettera 22 6.5
Continua lo straniamento di vederli con quei vestiti e una canzone della Rappresentante di Lista.
Eppure da professionisti quali sono cercano sempre più di farsela andare bene.
La canzone c’è è questo tiene tutto su.

Olly – Polvere 5.5
Il problema è che quando leggiamo Polvere pensiamo alla cenere di lazza e ci rendiamo conto che c’è una differenza abissale (ciao Tananai).
Inguardabile anche il balletto.

Anna Oxa – Sali 6.5
Che stile incredibile Anna Oxa.
Sembra quasi che gliene freghi niente quando arriva sul palco (anche fuori dal palco, ma vabbè) e poi si prende tutto il palco.
Resta un po’ così la sua interpretazione della canzone, ma insomma, è stile Oxa, prendere o lasciare!
E standing ovation anche per lei.

 

Articolo 31  UN BEL VIAGGIO – VOTO 5/6
Si raccontano senza reticenza ma, lasciatemelo dire, c’è un po’ troppa melanconia in queste parole. Hanno segnato almeno due generazioni e qui passa soprattutto quello che non è accaduto.

Ariete – Mare di guai 7
Molto, ma molto meglio questa sera per Ariete e la sua Mare di guai.
Lei ha davvero tantissime carte da giocare, bravissima, sa scrivere, cantare, interpretare, nonostante la giovanissima età.
Stasera lo ha dimostrato un po’ di più, ma è in crescita, vediamo che succederà nei duetti.

Sethu – Cause perse 5.5
Serthu, mi spiace, secondo me poteva succedere una crush, ma niente da fare. È proprio l’attacco di questo pezzo che è una causa persa.

Shari – Egoista 6
Questa terza serata è servita soprattutto per sentire gli artisti, soprattutto i giovani un po’ meno emozionati. sarà anche l’orario più tardo, ma sembra che anche Shari sia più a suo agio.
Meglio dell’esordio, benché la canzone non ci convinca granché.

gIANMARIA – Mostro 7
Va detto che gIANMARIA è senza dubbio il migliore tra i giovani, per pezzo, presenza scenica e questa cosa lo premierà.
E all’1.25 può anche dire “cazzo”!

Modà – Lasciami 6
Ma che giorno è? Ma anche un po’: che ora è? I Modà arrivano alla fine di una serata lunghetta e stancante.
Ma si portano a casa la serata.

Will – Stupido 6.5
Will chiude in bellezza questa serata, possiamo dirlo senza problemi.
Come fai a non volergli bene a pelle?
Canta con gioia totale, scende in platea, ruba gli occhiali, e non fa niente se il pezzo resta un po’ troppo “generazionale”.


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